MATERIALE WORKSHOP: L’INCIDENZA DELLA RIFORMA AL CODICE DELLA STRADA NELL’ATTIVITÀ DELLA POLIZIA LOCALE E NELL’INFORTUNISTICA STRADALE
Sintesi dell'intervento di Franco Morizio e del Dott. Ugo Sergio Auteri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiSi chiede una indicazione con riferimento all'attinenza dei titoli di studio per l'accesso alla Polizia Locale, nello specifico Istruttore di Polizia Locale (ex cat. C) e Funzionario di Polizia Locale (ex cat. D). Ad esempio: un diploma di liceo classico potrebbe essere considerato attinente per un concorso di Istruttore di Polizia Locale? Oppure, una laurea in lettere potrebbe essere considerata attinente per un concorso di Funzionario di Polizia Locale?
Le attuali declaratorie delle due Aree citate (v. Allegato A al CCNL 16 novembre 2022) riportano, rispettivamente, come requisiti di base per l’accesso:
- scuola secondaria di secondo grado, per l’Area degli Istruttori;
- laurea (triennale o magistrale), eventualmente accompagnata da iscrizione ad albi professionali, per l’Area dei Funzionari e delle EQ.
Posto questo livello minimo di accesso, spetta comunque all’ente individuare nel bando di concorso per l’assunzione delle figure indicate nel quesito lo specifico titolo di studio richiesto.
Premesso ciò, ci pare di poter affermare che, quanto all’attinenza dei titoli di studio ai profili d’interesse:
- per il profilo di Istruttore - Agente di P.L., qualsiasi diploma di scuola secondaria di secondo grado sia ammissibile e coerente con il profilo; dunque, un diploma di liceo classico ha la stessa valenza di un diploma di ragioneria.
- per il profilo di Funzionario, l’attinenza più stretta è indubbiamente con i diplomi di laurea in Giurisprudenza, Scienze politiche e Scienze dell’Amministrazione. Ci pare, inoltre, che anche una laurea in Scienze economiche (in tutte le sue numerose declinazioni) meriti di essere valutata come attinente, vista la presenza in quei corsi di studio di più di un esame in materie giuridiche.
Ciò peraltro non toglie che l’ente possa legittimamente bandire un concorso per quel profilo professionale limitandosi a chiedere il titolo minimo previsto dalle declaratorie.
Un diploma di laurea in lettere, perciò, (indipendentemente dall’attinenza al profilo) non esclude automaticamente i candidati da un concorso, fatta salva, lo ripetiamo, l’autonoma decisione dell’ente di selezionare i candidati solo tra coloro che sono in possesso di specifici titoli di studio, come indicati espressamente nel bando.
11 ottobre 2023 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 6444, sintomo n. 6548
Sintesi dell'intervento di Franco Morizio e del Dott. Ugo Sergio Auteri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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