Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiI permessi per lutto art. 40 CCNL Enti locali 16.11.2022 possono essere richiesti anche per (ex) coniuge divorziato deceduto, ma avente eccezionalmente ancora stessa residenza anagrafica del/la richiedente, quindi ancora coabitanti fino al decesso.
Ai sensi dell'art. 1, c. 36, L. n. 76/2016: "36. Ai fini delle disposizioni di cui ai commi da 37 a 67 si intendono per «conviventi di fatto» due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un'unione civile."
Si può dimostrare la convivenza di fatto con l'identica residenza.
Va anche detto che la giurisprudenza (Cassazione n. 2848/1978) considera che nel caso di divorzio, la pronuncia di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio concordatario, non determina la caducazione del vicolo di affinità fra un coniuge ed i parenti dell'altro coniuge, atteso che il venir meno di tale vincolo è previsto dall'alt. 78, comma 3, del cod. civ, solo nella diversa ipotesi di declaratoria di nullità del matrimonio, e cioè, sulla sua invalidità originaria e, correlativamente non fa venir meno l'obbligo alimentare tra affini, che resta disciplinato dal Part. 434 cod. civ. (cfr. Cass. n. 2848/1978).
Si ritiene che il permesso spetti al lavoratore.
6 ottobre 2023 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 6422, sintomo n. 6526
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: