Regime patrimoniale legale ed annotazione delle convenzioni

Risposta della Dott.ssa Grazia Benini

Quesiti
di Benini Grazia
09 Ottobre 2023

Un cittadino libanese divenuto italiano nel 2007 ha fatto richiesta di trascrizione del suo atto di matrimonio contratto in Libano nel 1977. Lo stesso è stato trascritto in questo Comune ma, sia nel corpo dell'atto sia a margine, non risulta indicato il regime patrimoniale.

Il cittadino presenta oggi una dichiarazione consolare che attesta il regime patrimoniale vigente in libano, vale a dire quello della separazione dei beni.

Si chiede se si possa procedere ad inserire l'annotazione concernente il regime patrimoniale in base a quando certificato dalla dichiarazione consolare.

Risposta

Quello che l’autorità libanese attesta è l’indicazione del regime legale vigente in Libano quando gli sposi non ne scelgono uno, ammettendo che l’ordinamento libanese contempli questa possibilità di scelta. In Italia il regime legale è quello di comunione dei beni.

Ma, pur dando per assodato che in Libano il regime legale è quello della separazione, il punto è che il regime legale è un regime variabile. In base all’art. 29 della legge 218/1995 (Nuovo diritto internazionale privato):

  • i rapporti personali tra i coniugi sono regolati dalla legge nazionale comune;
  • i rapporti personali tra coniugi aventi diverse cittadinanze o più cittadinanze comuni sono regolati dalla legge dello Stato nel quale la vita matrimoniale è prevalentemente localizzata.

Se i due coniugi avessero come unica cittadinanza comune quella libanese allora i loro rapporti sarebbero regolati dalla legge libanese in regime di separazione dei beni ma se, per esempio, entrambi fossero oltre che libanesi anche italiani, essendo due le cittadinanze comuni, i loro rapporti patrimoniali sarebbero regolati dalla legge del luogo in cui la loro vita matrimoniale è prevalentemente localizzata, quindi risiedendo in Italia sarebbero da considerarsi in comunione.  

Tutto questo per chiarire che compito dell’ufficiale dello stato civile non è quello di annotare negli atti di matrimonio il regime legale ma solamente le convenzioni matrimoniali ossia le scelte effettuate dagli sposi contestualmente o successivamente al matrimonio e che vanno a cristallizzare una scelta patrimoniale che mediante l’annotazione diventa opponibile a tutti.  

Il regime legale è legato ad una situazione contingente mutevole nel tempo perché legato alla cittadinanza posseduta ed alla dimora abituale dei coniugi e quindi non può essere cristallizzato in un’annotazione.

6 Ottobre 2023              Grazia Benini   

Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2949, sintomo n. 2981

Indietro

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×