Iscrizione anagrafica di cittadino straniero che intende riacquistare la cittadinanza italiana

Risposta di Andrea Dallatomasina

Quesiti
di Dallatomasina Andrea
09 Ottobre 2023

Si deve iscrivere in anagrafe un cittadino statunitense che vuole riacquistare la cittadinanza italiana, pertanto deve risiedere almeno un anno in questo Comune.

Si chiede se sia necessario il permesso di soggiorno ai fini dell’iscrizione, trattandosi di cittadino americano e quindi extracomunitario.

Risposta

Il Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286, ad oggetto “Testo Unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell’immigrazione e norme sulla condizione dello straniero”, ed il particolare l’articolo 6 comma 7 prevede “Le iscrizioni e variazioni anagrafiche dello straniero regolarmente soggiornante sono effettuate alle medesime condizioni dei cittadini italiani con le modalità previste dal regolamento di attuazione. In ogni caso la dimora dello straniero si considera abitualmente anche in caso di documentata ospitalità da più di tre mesi presso un centro di accoglienza. Dell'avvenuta iscrizione o variazione l'ufficio dà comunicazione alla questura territorialmente competente.”

Ai sensi dell’articolo 5, comma 1, del Decreto Legislativo 25 luglio 1998, n. 286possono soggiornare nel territorio dello Stato gli stranieri entrati regolarmente ai sensi dell’articolo 4 che siano muniti di carta o di permesso di soggiorno”. Il permesso di soggiorno è il documento che abilita il cittadino straniero a soggiornare in Italia e deve essere richiesto alla Questura entro otto giorni lavorativi dall’ingresso dello straniero nel territorio dello Stato. 

La novella legislativa è certamente il cardine in base al quale l’Ufficiale d’Anagrafe valuterà i corretti comportamenti istruttori seguenti a qualsiasi istanza di parte o d’ufficio e concernenti le procedure relative ai cittadini stranieri.

Anche se il permesso di soggiorno è quindi il documento che abilita il cittadino straniero a soggiornare in Italia, in relazione all’iscrizione anagrafica, tuttavia, il possesso materiale del permesso o della carta di soggiorno non è l’unica «dimostrazione» della regolarità del soggiorno.

Sempre più spesso deve essere ricavato da un’analisi complessiva del sistema delineato dalle numerose disposizioni ministeriali, ed è possibile considerare regolarmente soggiornante, e quindi avente diritto all’iscrizione anagrafica, il cittadino straniero non appartenente all’Unione Europea che intende riacquistare la cittadinanza italiana ai sensi dell’articolo 13 comma 1 della Legge 5 febbraio 1992, n. 91.

Per l’occasione il Ministero dell’Interno, con la Circolare n. 14 del 31 ottobre 2008, all’oggetto “Riacquisto della cittadinanza italiana. Procedura d’iscrizione d’ufficio”, ha chiarito che “Con circolari n. 32/2007 e n. 52/2007 sono state fornite indicazioni sulle modalità d’iscrizione anagrafica, nei primi tre mesi di soggiorno in Italia, dei cittadini stranieri richiedenti il riconoscimento della cittadinanza italiana jure sanguinis….si ritiene opportuno chiarire che le stesse indicazioni riguardano anche le richieste d’iscrizione anagrafica di coloro che intendono riacquistare la cittadinanza italiana ai sensi dell’art. 13, comma 1, della Legge 5 febbraio 1992, n. 91”:

Pertanto applicando le circolari del Ministero dell’Interno n. 32 del 13 Giugno 2007 e n. 52 del 28 Settembre 2007, ai fini della dimostrazione della regolarità del soggiorno, sarà sufficiente aver assolto all’obbligo di rendere la dichiarazione di presenza, come previsto dall’articolo 1 comma 2 delle Legge 28 maggio 2007, n. 68, secondo le modalità stabilite nel Decreto Ministeriale 26 luglio 2007 e cioè:

  • per coloro che provengono da Paesi che non applicano l’accordo di Schengen, l’esibizione del timbro “Schengen” apposto sul documento di viaggio dall’autorità straniera;
  • per coloro che provengono da Paesi che applicano l’accordo di Schengen l’esibizione di copia della dichiarazione di presenza resa al Questore entro 8 giorni dall’ingresso, ovvero della dichiarazione resa, ai sensi dell’articolo 109 del Regio Decreto 18 giugno 1931, n. 772, ai gestori di esercizi alberghieri e di altre strutture ricettive.

Questa particolare agevolazione rende lo straniero regolarmente soggiornante limitatamente ai primi tre mesi di soggiorno in Italia; oltre tale termine, a meno che si sia già concluso il procedimento finalizzato al riacquisto della cittadinanza, il cittadino straniero non può più essere considerato regolarmente soggiornante e dovrà richiedere il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di cittadinanza.

La Circolare n. 14 del 31 ottobre 2008 conclude affermando che “sarà necessaria la previa verifica del pregresso status di cittadino italiano” e quindi l’Ufficiale d’Anagrafe dovrà comunque verificare il pregresso status di cittadino italiano, quindi sarà necessario acquisire la copia integrale dell’atto di nascita, la documentazione da cui si deduca il trascorso possesso della cittadinanza italiana e la documentazione che attesta la cittadinanza straniera o lo status di apolidia.

Secondo l’articolo 13 comma 1 della Legge 5 febbraio 1992, n. 91, una volta iscritto anagraficamente si prospettano due strade per il cittadino straniero per il riacquisto della cittadinanza italiana:

- la lettera c), che prevede il riacquisto fondato su una dichiarazione volontaria del cittadino da rendere di fronte all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza entro un anno dalla data in cui ha stabilito la sua residenza in Italia;

- la lettera d), che prevede il riacquisto tramite automatismo quando è trascorso un anno dalla data della dichiarazione di residenza senza che il cittadino abbia reso all’ufficiale dello stato civile del comune di residenza la prevista dichiarazione di rinuncia. In questo cosa non avremo una dichiarazione di volontà ma, a contrario, l’assenza di una dichiarazione di rinuncia.

Si ricorda infine che il sindaco deve dare comunicazione al Prefetto dell’avvenuto rimpatrio entro trenta giorni dalla iscrizione dell’ex cittadino in anagrafe per consentire le indagini che portino eventualmente all’emanazione del decreto di inibizione al riacquisto della cittadinanza italiana da parte del Ministro dell’interno relativa alla trascrizione del decreto di inibizione ed annotazione a margine dell’atto di nascita.

5 Ottobre 2023              Andrea Dallatomasina

 

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