Validità interprovinciale del decreto che attribuisce la qualifica di agente di PS

Risposta del Dott. Massimo Monteverdi

Quesiti
di Monteverdi Massimo
30 Settembre 2023

Il decreto di attribuzione della qualifica di agente di PS acquisito in una provincia può essere convalidato in un’altra provincia a seguito di nuova assunzione nella medesima categoria e tenuto conto che le prefetture sono organi periferici dell’amministrazione statale?

Risposta

Il personale della Polizia locale può esercitare anche funzioni ausiliarie di pubblica sicurezza, collaborando - nell'ambito territoriale del Comune di appartenenza e nei limiti delle proprie attribuzioni - con le Forze di Polizia dello Stato.

A tal fine, il Prefetto conferisce con decreto, su richiesta motivata dell'Amministrazione Comunale interessata, la qualità di agente di Pubblica Sicurezza agli appartenenti ai corpi di Polizia Locale.

Il rilascio di tale decreto è subordinato all'accertamento di alcuni requisiti:

- godimento dei diritti civili e politici;

- non aver subito condanne a pena detentiva per delitto non colposo o non essere stato sottoposto a misura di prevenzione;

- non essere stato espulso dalle Forze Armate o da Corpi militarmente organizzati o destituito dai pubblici uffici;

- idoneità al maneggio delle armi;

- posizione regolare in ordine agli obblighi di leva.

Tali requisiti sono accertati dal Prefetto che provvede alla revoca della qualifica di agente di P.S. se viene meno anche solo uno dei requisiti richiesti.

Con nota prot. n. 2207/2010, il Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli affari interni e territoriali ha chiarito:

“(…) giova evidenziare che già il Ministero dell’Interno, con circolare n. 3/87 chiariva che la qualità di Agente di P.S., una volta acquisita dal personale di Polizia Locale, assume qualità, status, carattere e titolo permanente e può venir meno solo con la perdita dei requisiti previsti per l’attribuzione. (cfr. Circ 3/87 Min. Int.no ; nota a Parere del 10/02/2010 del Min. Int.no).

Per quanto attiene al caso dell’agente pervenuto all’ente per mobilità già in possesso della predetta qualità, lo stesso Dipartimento concorda che in conseguenza della continuità del rapporto di lavoro il dipendente conserva presso il nuovo ente tutte le prerogative acquisite nell’ente di provenienza, non ravvisando, quindi, alcuna necessita di procedere ad un nuovo conferimento.”

Tale indicazione vale, si ritiene, anche nel caso di assunzione tramite concorso nel secondo ente.

Sarà dunque sufficiente che, in costanza del possesso dei requisiti di legge, l’ente locale comunichi alla Prefettura competente che il dipendente è già in possesso della qualifica in oggetto, giusto decreto del Prefetto della provincia di provenienza.

28/09/2023        Massimo Monteverdi

 

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