Richiesta dei consiglieri comunali di aumento dello spazio della PEC istituzionale
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Un ente vende a delle tabaccherie i grattini di parcheggio comunali.
Emette una bolla di vendita e non fattura ove viene dettagliato il numero dei grattini il costo totale l'aggio (il 5% del totale) e il dovuto che dovrà essere pagato al comune. L'ente una volta incassato la somma al netto dell'aggio registra il corrispettivo al 22% dell'incassato senza registrare l'aggio. La prassi adottata dall'Ente è giusta? Si deve emettere fattura? L'aggio deve essere registrato?
Si premette che tendenzialmente i parcheggi (soprattutto se con “strisce blu” o non custoditi) non sono attività rilevanti IVA a meno che non si realizzi una distorsione della concorrenza di rilevante importanza, ciò in quanto si realizza utilizzo dei poteri propri della pubblica amministrazione consistenti nell’autorizzare o limitare il parcheggio su una strada aperta al traffico.
Ipotizzando che invece che l’attività sia soggetta IVA, si ritiene sufficiente l’iscrizione nel registro dei corrispettivi dell’intero importo (al lordo dell’aggio) al momento dell’incasso.
Dovrà poi ricevere una fattura dalla tabaccheria per l’importo dell’aggio oltre IVA, che poi registrerà sul registro IVA acquisti così da determinare al netto l’imposta da versare. L’operazione non è soggetta a split in quanto l’importo è già in possesso del creditore e viene riversato al netto.
Dott. Marco Allegretti 08/02/2017
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Albo nazionale dei Segretari Comunali e Provinciali – 5 giugno 2025
T.a.r. per la Campania, Salerno, sezione I - Sentenza 26 marzo 2025, n. 565
Cartella 11com: manifesti, delibere, deleghe, revoche, verbali, atti, lettere, convalide, inviti (cod. 1601com)
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
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