MATERIALE WORKSHOP: LA GESTIONE CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI: IL RUOLO DI COORDINAMENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE
Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
QuesitiL'Amministrazione dal 2022 ha istituito con delibera di Giunta un buono di 100 euro per ogni bambino/a nato nel corso dell'anno, da utilizzare presso la farmacia presente sul territorio comunale. Il dottore ad oggi chiede cosa deve emettere la farmacia nei confronti del Comune, per ricevere il rimborso dei buoni spesi presso la farmacia dai beneficiari. Deve emettere una fattura elettronica esente IVA oppure una nota di debito sempre esente IVA, come già fatto con il rimborso dei buoni spesa covid?
La fattispecie prospettata configura l’emissione di Buoni Spesa da parte del comune che, fiscalmente, sono previsti e disciplinati dall’art. 6-bis, DPR 633/72 che definisce il “buono-corrispettivo” come “lo strumento che contiene l’obbligo di essere accettato come corrispettivo o parziale corrispettivo a fronte di una cessione di beni o di una prestazione di servizi e che indica, sullo strumento medesimo o nella relativa documentazione, i beni o i servizi da cedere o prestare o le identità dei potenziali cedenti o prestatori, ivi incluse le condizioni generali di utilizzo ad esso relative.”
Sarà necessario indicare sullo stesso che trattasi di Buono “Multiuso” ex art. 6-quater, DPR 633/72.
Sotto il profilo fiscale avremo i seguenti passaggi:
a) consegna dei Buoni Spesa ai genitori del bambino/a nato/a: nessun rilievo fiscale (IVA);
b) utilizzo dei Buoni Spesa presso la farmacia comunale: al momento del pagamento della spesa effettuata i cittadini in possesso dei Buoni li consegneranno all’esercizio, il quale sarà tenuto ad emettere regolare “scontrino fiscale” che, al momento, risulterà “non incassato”;
c) l’esercente presenterà (periodicamente) un riepilogo / distinta dei Buoni ritirati con richiesta di rimborso al comune, il quale provvederà ad effettuare il trasferimento di denaro per un importo pari alla valorizzazione del n° totale di Buoni Spesa: nessun rilievo fiscale (IVA) in quanto costituisce un mero trasferimento di denaro (fuori campo IVA ex art. 2, DPR 633/72), pertanto l’esercente non dovrà emettere fattura nei confronti del comune e sarà idonea l’emissione di una Nota di Debito cartacea (l’operazione di vendita di prodotti farmaceutici è già stata fiscalmente certificata con l’emissione dello scontrino fiscale nei confronti del cittadino-cliente).
18 settembre 2023 Fabio Bertuccioli
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4791, sintomo n. 4839
Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
Sintesi dell'intervento del Dott. Stefano Paoli
Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – 4 giugno 2025
Istat – 3 giugno 2025
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