Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
QuesitiSi chiede se, stante la perdita di cittadinanza per naturalizzazione di un soggetto AIRE in seguito defunto, si debba/possa procedere al trasferimento in anagrafe del decesso o se lo si debba lasciare in vita, non dando alcuna contezza anagrafica della vicenda. Si precisa che si è comunque proceduto a trascrivere l’atto di morte dello stesso, in quanto il relativo atto di nascita è iscritto nei Registri del Comune, senza contare che, al momento della trascrizione di morte non si aveva contezza dell’avvenuta perdita della cittadinanza italiana, di cui si è avuta conoscenza solo in seguito, con relativa formalizzazione postuma della vicenda nel Registro atti di cittadinanza.
Il dubbio esposto nel quesito è legittimo, dato che la persona in questione aveva perso la cittadinanza italiana e dunque è deceduto all’estero da cittadino straniero.
Tuttavia, in considerazione del fatto che questa persona aveva sia l’atto di nascita iscritto presso Codesto comune, sia una posizione anagrafica come cittadino italiano residente all’estero, oltre, soprattutto, alla trascrizione del relativo atto di morte, reputo ragionevole ed opportuno procedere anche alla cancellazione dall’ANPR per morte.
6 Settembre 2023 Liliana Palmieri
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