Motivo di iscrizione anagrafica per richiedente protezione speciale già cancellato da altro comune per allontanamento dalla struttura di accoglienza
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
QuesitiAbbiamo inserito un'attestazione di iscrizione anagrafica per cittadino residente dal 2012 (prima della
Brexit). Diversi Enti, tra cui ASL, ci riferiscono che per questa categoria di cittadini sia comunque prevista l'attestazione di soggiorno permanente. Si chiedono riferimenti normativi per la gestione del caso.
Con l’uscita del Regno unito dall’Unione europea (c.d. BREXIT) molte cose sono cambiate per i cittadini britannici; anzitutto occorre ricordare che il 1° gennaio 2021 è terminato il «periodo transitorio», per cui il Regno Unito diviene, a tutti gli effetti, uno stato “extracomunitario”, al quale si applicano le disposizioni dell’«Accordo di recesso». Da tale data non si applica più il D.Lgs. n. 30/2007, anche se resta la norma di riferimento per l’esercizio di alcuni diritti.
Occorre, comunque, tener presente che l’Italia, dal 1° febbraio al 31 dicembre 2020, ha applicato le disposizioni contenute nell’Accordo di recesso, relative al «periodo di transizione»; in particolare occorre distinguere fra i cittadini britannici che erano residenti alla data del 31.12.2020 (come nel caso oggetto del quesito) e i cittadini britannici residenti dopo il 31.12.2020.
Si richiama quanto disposto dalla circolare del Ministero dell’interno n. 2/2021 che precisa quanto segue:
«Si evidenzia, inoltre, che sulla base dell’Accordo di recesso di cui trattasi, come già chiarito con la citata circolare n. 3/2020, i cittadini britannici, residenti in Italia alla data del 31 dicembre 2020, hanno diritto - anche successivamente a tale data - al rilascio dell’Attestazione di iscrizione anagrafica, ai sensi dell’art. 18.4 dell’Accordo di recesso, nonché dell’Attestazione permanente, ove ricorrano i presupposti di cui all’art. 9 del d.lgs. n. 30/2007».
In conclusione:
L’accertamento dei requisiti di soggiorno legale alla data del 31.12.2020 e di diritto all’attestato permanente è di competenza della QUESTURA
Il rilascio dell’attestato di iscrizione anagrafica e dell’attestato permanente, con la relativa verifica dei requisiti, è di competenza dell’ufficiale d’anagrafe del comune di iscrizione alla data del 31.12.2020.
Mentre l’attestato di iscrizione anagrafica serve a ben poco, l’attestato di soggiorno permanente, per effetto dell’Accordo di recesso, mantiene una notevole importanza anche per i cittadini britannici, in quanto dà diritto alla Carta di soggiorno valida 10 anni (anziché 5).
In definitiva, l’attestazione di soggiorno permanente è utile al cittadino britannico per ottenere la carta di soggiorno di validità 10 anni, ma non sostituisce tale Carta, che deve comunque essere richiesta.
31 Agosto 2023 Liliana Palmieri
AGGIORNAMENTO
Il Ministero dell'Interno con la circolare n. 66 del 17 giugno 2024 ha precisato che, sulla base dell'Accordo di recesso, il Comune è tenuto a rilasciare l'attestazione di soggiorno permanente ai cittadini britannici e ai loro familiari protetti dall'Accordo, anche laddove il periodo di iscrizione in anagrafe di 5 anni sia maturato successivamente alla data del 31 dicembre 2020.
Il riferimento ai 5 anni di iscrizione anagrafica deve essere inteso come riferimento al "soggiorno legale" (situazione che può non coincidere con il periodo di registrazione anagrafica, poiché l’interessato potrebbe aver soggiornato con il possesso delle condizioni, senza aver richiesto subito l’iscrizione anagrafica, oppure potrebbe aver perso l’iscrizione in quanto cancellato per irreperibilità, ma aver conservato il soggiorno legale); l’interessato deve dichiarare di aver soggiornato legalmente e in via continuativa per 5 anni (non necessariamente nello stesso comune). In ogni caso la competenza si radica nel comune di iscrizione anagrafica al momento della richiesta di rilascio dell’attestato.
Il rilascio è sempre a richiesta.
15 aprile 2025
Dott.ssa Liliana Palmieri
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