Posizione assicurativa dipendente e sospensione cautelare procedimento penale, con sentenza di assoluzione
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
QuesitiUn dipendente è stato cessato per licenziamento nel 2015, ora la Corte di Appello ha annullato il licenziamento. Al fine della ricostruzione della carriera, si chiede se è corretto operare una riassunzione o occorre operare alla cancellazione della data di cessazione. A livello economico al dipendente spettano gli arretrati a partire dal 2015, quindi dovrebbe trattarsi di continuazione del rapporto di lavoro.
L’art. 63, c. 2, D. Lgs. n. 165/2001 dispone: “(…) Il giudice, con la sentenza con la quale annulla o dichiara nullo il licenziamento, condanna l’amministrazione alla reintegrazione del lavoratore nel posto di lavoro e al pagamento di un’indennità risarcitoria commisurata all’ultima retribuzione di riferimento per il calcolo del trattamento di fine rapporto corrispondente al periodo dal giorno del licenziamento fino a quello dell’effettiva reintegrazione, e comunque in misura non superiore alle ventiquattro mensilità, dedotto quanto il lavoratore abbia percepito per lo svolgimento di altre attività lavorative. Il datore di lavoro è condannato, altresì, per il medesimo periodo, al versamento dei contributi previdenziali e assistenziali.”
L’ARAN ha ricordato che: “(…) in base ai principi generali, per effetto della reintegrazione in servizio disposta dal giudice del lavoro, si ricostituisce giuridicamente il rapporto di lavoro di cui era titolare il dipendente fino al momento del licenziamento (…)”.
La Corte di Cassazione (sent. n. 7064/2019) ha ricordato che: “L'ordine di reintegrazione nel posto di lavoro presuppone la persistenza del rapporto e quindi l'inidoneità del licenziamento illegittimo (...) a produrre il suo effetto estintivo."
Ne segue che l’effetto della sentenza di reintegro è, anche, quello di impedire l’interruzione del rapporto di lavoro, che si dà come mai estinto.
25 agosto 2023 Massimo Monteverdi
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 6242, sintomo n. 6348
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
TAR Sicilia, Palermo, Sezione V – Sentenza 10 marzo 2025, n. 535
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