Rettifica date di nascita difformi dell'avo riportate nell'atto di matrimonio in una pratica di riconoscimento della cittadinanza iure sanguinis
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
QuesitiÈ pervenuta dal Parroco locale la richiesta di trascrizione di un atto di matrimonio. Sull’atto trasmesso non sono inserite le pubblicazioni civili. In seguito ad un confronto con il parroco e con gli sposi è emerso che risultano già sposati civilmente, nel mese di Maggio, in Svizzera e che il matrimonio avrebbe dovuto essere solo essere canonico. La sposa sull'atto risulta residente AIRE ma in realtà è residente nel nostro Comune. Si chiede se si debba avviare la procedura ex art.13 l.847/1929 o in alternativa come vada gestito il caso.
Da quanto esposto risulta che gli sposi non abbiamo fatto le pubblicazioni in Italia per il matrimonio concordatario in quanto già coniugati civilmente in Svizzera nel maggio scorso. Questo matrimonio civile è, dunque, quello che deve essere trascritto nei nostri Registri dello stato civile.
Risulta, invece, un errore del Parroco aver richiesto la trascrizione del matrimonio canonico (che soltanto questo deve essere) per ottenere gli effetti civili.
La procedura corretta è far trascrivere l’atto di matrimonio civile celebrato in Svizzera e chiedere al Parroco di ritirare la sua richiesta di trascrizione dell’atto di matrimonio “in quanto trattasi di matrimonio canonico erroneamente trasmesso all’ufficiale dello stato civile”.
Procedere con la trascrizione dell’atto di matrimonio canonico considerandolo concordatario ed utilizzando art.13 del Concordato, significa far incorrere gli sposi nel reato di bigamia. In tale reato, infatti, incorre chi celebra matrimonio senza essere nella condizione di “libertà di stato” ed è ininfluente il fatto che il nuovo legame di coniugio sia riferito alla stessa persona con la quale si era già coniugati (art. 556, comma 1 c.p.: “Chiunque, essendo legato da matrimonio avente effetti civili, ne contrae un altro, pur avente effetti civili, è punito con la reclusione da uno a cinque anni. Alla stessa pena soggiace chi, non essendo coniugato, contrae matrimonio con persona legata da matrimonio avente effetti civili.”).
25 Agosto 2023 Dott.ssa Mugnai Roberta
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2877, sintomo n. 2908
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
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