Inconferibilità incarico per ex assessore a selezione indetta dall’Ente art. 110 co. 2 TUEL

L’articolo 2, comma 2, del decreto n. 39/2013 prevede che le norme sull’inconferibilità degli incarichi si applicano, negli enti locali, anche al conferimento di incarichi dirigenziali (per «incarichi dirigenziali esterni», si intendono gli incarichi di funzione dirigenziale, comunque denominati, che comportano l'esercizio in via esclusiva delle competenze di amministrazione e gestione, nonché gli incarichi di funzione dirigenziale nell'ambito degli uffici di diretta collaborazione, conferiti a soggetti non muniti della qualifica di dirigente pubblico o comunque non dipendenti di pubbliche amministrazioni).

L’articolo 7, comma 2, lettera b) – che richiama la precedente lettera a) – prevede una causa di inconferibilità per i componenti dei consigli o delle giunte (fissata in uno o due anni), ma solo per gli incarichi dirigenziali nei comuni o nelle forme associative sopra 15.000 abitanti.

Pertanto, sotto detta soglia la disposizione di blocco non opera, salva diversa previsione nel PIAO (sezione anticorruzione) che l'ente abbia eventualmente approvato, autovincolandosi.

Si tratta di rispettare il c.d. “periodo di raffreddamento”, intendendo per esso un lasso temporale che non comporta un’esclusione permanente dal conferimento dell’incarico dirigenziale, ma solo di natura temporanea, al fine della tutela della imparzialità della PA.

24 agosto 2023      dr. Eugenio De Carlo

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