Le imposte di registro, ipotecarie e catastali vanno applicate distintamente in relazione a ciascuno dei trasferimenti posti in essere dai decreti emessi dall’autorità espropriante

FISCO OGGI – 1 agosto 2023

Servizi Comunali Tasse ipotecarie e tributi speciali catastali

03 Agosto 2023

FISCO OGGI

Espropri a beneficio di un soggetto: “atti plurimi” da tassare singolarmente

1 Agosto 2023

Le imposte di registro, ipotecarie e catastali vanno applicate distintamente in relazione a ciascuno dei trasferimenti posti in essere dai decreti emessi dall’autorità espropriante

Per i decreti di esproprio emessi dal competente Ufficio della Regione che dispongono il trasferimento contestuale della proprietà di più immobili, appartenenti ad una o più ditte proprietarie, nei confronti di un unico beneficiario, le imposte ipotecaria e catastale, dovute in misura fissa di 50 euro ciascuna, devono applicarsi per ciascun soggetto espropriato in base alle disposizioni contenute nel provvedimento. È in sintesi la precisazione contenuta nella risposta n. 410 del 1° agosto 2023 dell’Agenzia delle entrate.

Non condivisibile la tesi dell’istante secondo cui l'imposta ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna era dovuta, una sola volta, per l'intero decreto di esproprio.

In linea generale nel documento di prassi viene ricordato che, in base all'articolo 21 del Testo unico del registro, se un atto contiene più disposizioni ciascuna di esse è soggetta ad autonoma imposizione, salvo quelle derivanti necessariamente, per la loro intrinseca natura, le une dalle altre (cfr. anche circolare n. 18/2013).

Ugualmente, riguardo alle imposte ipotecaria e catastale, per calcolare il tributo complessivo dovuto sugli atti che contengono più disposizioni, ogni trasferimento immobiliare è soggetto ad autonoma imposizione (circolare n. 2/2014).

L’Agenzia ricorda inoltre che, come indicato dalla risoluzione n. 254/2002 e dalla circolare n. 257 del 4 novembre 1998, ai fini delle imposte di registro, ipotecarie e catastali, i decreti di esproprio che includono differenti trasferimenti immobiliari in capo a soggetti diversi, sono qualificabili ''atti plurimi'' che scontano le imposte in base ai singoli trasferimenti posti in essere.

Viene fatto presente, inoltre, che gli atti a titolo oneroso traslativi soggetti a registro proporzionale e tutti gli atti finalizzati alla realizzazione degli adempimenti presso il catasto e i registri immobiliari, sono esenti dall'imposta di bollo, dai tributi speciali catastali e dalle tasse ipotecarie e sono soggetti a ciascuna delle imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro ciascuna (articolo 10, Dlgs n. 23/2011 e circolare n. 2/2014).

Sulla base del quadro normativo e di prassi delineato, l’Agenzia chiarisce che i decreti di esproprio in esame scontano le imposte ipotecaria e catastale nella misura fissa di 50 euro per ciascun trasferimento giuridicamente autonomo posto in essere a favore dell’istante, in quanto riferibile a soggetti e beni espropriati autonomamente, a prescindere dalla definizione di “ditta proprietaria” che viene data ai fini catastali.

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