Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
QuesitiSi chiede come chiudere e gestire due fatture di marzo 2019 relative ad utenze di telefonia mobile che, in virtù di un accordo transattivo, verranno stralciate dalla società che le aveva emesse a suo tempo ma che dice di non poter emettere la nota di accredito.
Si precisa che con riaccertamento residui 2021 era stato eliminato l’impegno previsto in precedenza per il pagamento di dette fatture in attesa di risoluzione del contenzioso.
Le Note di Credito sono disciplinate dall’art. 26, DPR 633/72 che dispone la facoltà di emettere Note di Variazione anche oltre il decorso di 12 mesi dalla data di effettuazione dell’operazione originaria, salvo la seguente conseguenza:
• nota di variazione con rettifica anche dell’imposta (se emessa entro 12 mesi per sopraggiunto accordo tra le parti),
• nota di variazione senza rettifica dell’imposta (se emessa oltre 12 mesi per sopraggiunto accordo tra le parti).
Pertanto la Nota di Variazione senza rettifica dell’imposta può essere emessa anche oltre il termine dei 12 mesi, quindi comunque potrebbe essere emessa.
Visto che l’impegno di spesa (residuo passivo) è già stato eliminato dalla contabilità finanziaria si ritiene che l’unico adempimento da porre in essere sia quello di chiudere le fatture in oggetto dalla PCC.
1 agosto 2023 Fabio Bertuccioli
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4737, sintomo n. 4787
TAR Campania, Salerno, Sezione I - Sentenza 29 aprile 2025, n. 799
TAR Lombardia, Brescia, Sezione II - Ordinanza 25 marzo 2025, n. 111
Consiglio di Stato, Sezione VI - Sentenza 7 febbraio 2025, n. 953
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
CONSIP – 25 ottobre 2024
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