Scorrimento di graduatorie di concorsi riservati agli interni

Si ritiene che lo scorrimento di una graduatoria derivante da una procedura di progressione tra le aree (e più in generale da un concorso interamente riservato al personale interno) non sia consentito.

Tale possibilità è esclusivamente garantita per le graduatorie formate da concorsi pubblici.

Si veda a proposito la recente pronuncia del Consiglio di Stato n. 4923/2023:

“È pur vero che l'Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato (28 luglio 2011, n. 14) ha sottolineato come «l’ordinamento attuale afferma un generale favore per l’utilizzazione delle graduatorie degli idonei, che recede solo in presenza di speciali discipline di settore o di particolari circostanze di fatto o di ragioni di interesse pubblico prevalenti, che devono, comunque, essere puntualmente enucleate nel provvedimento di indizione del nuovo concorso». Lo scorrimento delle graduatorie ancora valide ed efficaci costituisce «la regola generale, mentre l'indizione del nuovo concorso costituisce l'eccezione e richiede un'apposita e approfondita motivazione».

Tuttavia, il principio così affermato vale per le graduatorie che (tutte) costituiscono l’esito di un concorso pubblico, non per le graduatorie che scaturiscono da procedure selettive interne e riservate, data la disomogeneità tra i due termini di comparazione (progressione verticale in base a procedura interna e pubblico concorso) che comporterebbe la elusione della regola costituzionale del pubblico concorso."

1 agosto 2023               Massimo Monteverdi   

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