Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiUn cittadino marocchino nel 1999 ha contratto matrimonio in Italia con una cittadina italiana. Nel 2008 in Marocco ha contratto matrimonio con una cittadina marocchina e solo nel 2018 ha divorziato dalla prima coniuge italiana, pertanto per 10 anni è stato bigamo.
Oggi chiede di aggiornare la sua scheda anagrafica e lo stato civile. Si chiede come procedere per gestire correttamente dal punto di vista normativo la questione.
Se ho ben compreso il cittadino di origine marocchina non ha mai acquistato la cittadinanza italiana, pertanto è da cittadino straniero che chiede l’aggiornamento del suo stato civile. Questo fa la differenza nella gestione dello stato di bigamia: poiché è cittadino straniero ed in base alla legge del suo stato risulta regolarmente coniugato, il nuovo matrimonio può essere caricato in anagrafe visto che lo stesso risulta essere attualmente di stato libero.
Se il cittadino fosse stato di cittadinanza italiana la necessaria trascrizione dell’atto di matrimonio avrebbe costretto l’ufficiale dello stato civile ad una segnalazione al procuratore della Repubblica per la eventuale verifica della sussistenza del reato di bigamia, che nel caso specifico sarebbe già estinto.
Il problema dei bigami è proprio Anpr, che non permette la sovrapposizione dei due matrimoni. Occorre segnalare il caso e fare in modo che il secondo matrimonio risulti.
28 Luglio 2023 Grazia Benini
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2851, sintomo n. 2882
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
INPS – Messaggio n. 2078 del 30 giugno 2025
Presidenza del Consiglio Dei Ministri Commissario Straordinario alla ricostruzione nel territorio delle Regioni Emilia-Romagna, Toscana E Marche – Ordinanza n. 47 del 20 giugno 2025
Risposta del Dott. Andrea Dallatomasina
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