Indennità di carica corrisposta ad un ex Sindaco, reddito a tassazione separata: determinazione dell'aliquota media

Le somme erogate dall’ente e considerate a tassazione separata (ai sensi dell’art. 17, TUIR) sono soggette a una prima ritenuta d’acconto da parte del sostituto d’imposta.

Tale ritenuta si calcola sulla base di un’aliquota definita "media".

L’aliquota media si determina a partire dal reddito complessivo del soggetto nei due anni precedenti a quello in cui la somma è pagata (nel caso del quesito, 2021 e 2022) e dividendolo a metà.

Si ottiene in questo modo il reddito medio biennale.

Su questo importo medio si determina l’IRPEF utilizzando le aliquote vigenti.

Determinata l’imposta, la si rapporta al reddito medio e si ottiene un’aliquota di incidenza media.

Questa è l’aliquota da utilizzare in prima istanza sul reddito soggetto a tassazione separata.

Esempio:

A) Reddito 2021: 30.000 euro.

B) Reddito 2022: 40.000 euro.

C) Reddito medio del biennio: 35.000 euro.

D) IRPEF su 35.000 euro:

- fino a 15.000 euro, 23%: 3.450 euro;

- tra 15.001 euro e 28.000 euro, 25%: 3.250 euro;

- tra 28.001 euro e 50.000 euro, 35%: 2.450 euro (sui 7.000 euro restanti).

E) IRPEF su 35.000: 3.450 euro + 3.250 euro + 2.450 euro = 9.150 euro.

F) Incidenza media IRPEF su reddito ultimo biennio: 9.150/35.000 euro = 26,14%.

Dunque, nell’esempio, l’aliquota da applicare al reddito soggetto a tassazione separata è il 26,14%.

In ogni caso, una volta erogata la somma applicando la ritenuta con l’aliquota media ricavata come sopra, non è escluso che l’Agenzia delle Entrate possa, in sede di liquidazione dei redditi degli anni interessati 2015, determinare un importo diverso e dunque accertare un credito oppure un debito nei confronti del contribuente.

21 luglio 2023               Massimo Monteverdi

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