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Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Una cittadina straniera residente in altro Comune, ci porta ai fini della trascrizione, un atto di morte (tradotto e legalizzato) di un nostro residente, ai fini della registrazione (la sig.ra è interessata in quanto madre del figlio minore avuto con il defunto, cittadino straniero diventato italiano appena prima della morte). Abbiamo provveduto alla trascrizione. La signora adesso vorrebbe che il suo comune la inserisse vedova. detto comune mi ha sollecitato la trascrizione dell'atto di matrimonio e poi la comunicazione della vedovanza. Premesso che non ritengo di dover trascrivere l'atto in quanto il marito è deceduto e la sig.ra non è mia residente, ho comunque pensato che avrei "forzatamente" potuto fare una comunicazione di vedovanza, ma ...sull'atto di matrimonio che la "vedova" mi ha portato ( rilasciato dall'autorità estera, tradotto e legalizzato) vedo annotato: "menzione di divorzio- matrimonio sciolto con giudizio del Tribunale di prima istanza di---resa il 05.04.2013 sotto il numero dell'ordinanza del giudizio n. --- del 29.03.2012 dalla corte ordinaria di X. Non riesco solo a capire se c'è stata una pronuncia di un tribunale italiano poi recepita in Costa d'avorio... Comunque stando così le cose, l'unico aggiornamento che ritengo si potrebbe fare in anagrafe sarebbe quella di "GIA' CONIUGATA", non certamente di vedova a fronte di questa annotazione che ritengo sia rilevante anche nel caso venisse trascritto l'atto di matrimonio.
Gentile collega, il caso è abbastanza insolito ed intricato; ritengo opportuno fare alcune riflessioni preliminari:
1) alla trascrizione dell’atto di matrimonio può procedere anche il comune di residenza della signora straniera;
2) la circostanza che il marito sia deceduto non è affatto un impedimento alla trascrizione del matrimonio;
3) non vedo come si possa fare una comunicazione di vedovanza, quando sull’atto di matrimonio sembra essere annotato il divorzio!
Direi che è indispensabile verificare con accuratezza, prima di qualunque altra decisione, se sia intervenuto il divorzio (come sembra), nel qual caso la signora non sarebbe affatto vedova, bensì già coniugata, con tutto quel che ne consegue sotto il profilo della cittadinanza!
Per aggiornare la scheda anagrafica, comunque, occorrerebbe non solo l’atto di matrimonio, ma anche la sentenza di divorzio (tradotta e legalizzata se emessa da tribunale straniero).
Non solo: il matrimonio andrebbe trascritto e se il divorzio è stato pronunciato in Italia, annotato a margine dell’atto di matrimonio. Se pronunciato all’estero, la sentenza deve essere riconosciuta ai sensi degli artt. 64 e segg., per poi essere trascritta ed annotata.
Dr.ssa Liliana Palmieri 4 febbraio 2018
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Analisi delle prime istruzioni operative della circolare del 28 maggio 2025 n. 26185
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