Concorsi Pubblici: oltre 30mila assunzioni nella PA nel 2023 ma districarsi tra i bandi non è facile

ANSA - Comunicato 3 luglio 2023

Servizi Comunali Procedure selettive

05 Luglio 2023

Linguaggio poco comprensibile e poche informazioni le principali difficoltà alle quali si va incontro secondo il portale Posizioni Aperte
(Comunicato - PROGETTO COMUNICAZIONE SRL  03 luglio 2023, 16:13)

Saranno oltre 30.000 i posti di lavoro a tempo indeterminato che la pubblica amministrazione, attraverso bandi e concorsi pubblici, ha messo a disposizione entro la fine del 2023. Comuni, Regioni, Ministeri ed Enti rilasciano giornalmente bandi di concorso attraverso la Gazzetta Ufficiale, sia per singole assunzioni che per maxi assunzioni come quando si tratta dell’Agenzia delle Entrate.

Districarsi tra i vari bandi aperti però non è semplice, e nonostante l'importanza di tali concorsi, spesso i posti disponibili rimangono vacanti a causa di diversi fattori tra i quali il difficile linguaggio burocratico utilizzato nei bandi, le procedure di selezione complesse e poco trasparenti, nonché la mancanza di informazioni e supporto ai candidati.

La recente riforma dei Concorsi Pubblici ha eliminato la prova orale fino al 2026 e sicuramente è un fattore che aiuterà a snellire le procedure concorsuali. Il funzionamento dei concorsi pubblici è basato sull'avvio di una procedura di selezione attraverso un bando pubblico, quando un ente pubblico ha la necessità di assumere nuovo personale. Tale bando specifica la figura professionale ricercata, i requisiti per partecipare e le modalità di invio della domanda. Le persone interessate possono quindi presentare la propria candidatura, allegando la documentazione richiesta. Se la candidatura viene accettata, i candidati devono poi affrontare una o più prove scritte, e in alcuni casi anche una prova orale. Anche per coloro che desiderano lavorare nell'ambito della scuola pubblica, a qualsiasi livello, è necessario superare un concorso pubblico.

Per fornire una visione più chiara sull'argomento, abbiamo contattato la redazione del sito www.posizioniaperte.com, uno dei principali portali dedicati al lavoro che include anche una sezione dedicata ai concorsi pubblici più interessanti.

“Il problema dei concorsi pubblici - spiega la redazione di Posizioni Aperte - risiede principalmente nel linguaggio utilizzato nei bandi di concorso, caratterizzato da un registro burocratico, complesso e difficilmente comprensibile. Questo linguaggio spesso scoraggia molti potenziali candidati, che semplicemente rinunciano a presentare la domanda. La percezione generale è che i bandi di concorso siano qualcosa di ostico”.

Un altro problema che si riscontra – spiega ancora Posizione Aperte – “è la presenza di posti vacanti nonostante l'importanza dei concorsi pubblici. Molte persone che presentano la domanda non si presentano effettivamente alle prove concorsuali o, in alcuni casi, anche coloro che vincono il concorso rifiutano l'assunzione. Ciò può essere dovuto a vari fattori, come ad esempio il fatto che la persona vincitrice abbia trovato nel frattempo un'altra occupazione o la percezione dei bandi pubblici come qualcosa di complesso a causa del linguaggio burocratico e poco comprensibile”.

Per garantire una maggiore partecipazione dei candidati e ridurre il numero di posti vacanti nei concorsi pubblici, ci sono diverse soluzioni possibili. Innanzitutto – sottolinea la redazione del portale - “sarebbe opportuno semplificare il linguaggio utilizzato nei bandi di concorso, rendendolo più accessibile e comprensibile. Inoltre, è fondamentale diffondere le informazioni sui concorsi pubblici in modo efficace, utilizzando diversi canali come i siti web istituzionali, i social media e le piattaforme di annunci di lavoro. È importante che i potenziali candidati siano adeguatamente informati sulle opportunità disponibili e sulle modalità di partecipazione”.

Per gli esperti di Posizioni Aperte “un altro aspetto fondamentale è ridurre la burocrazia e semplificare le procedure di selezione. Le fasi di valutazione e selezione dovrebbero essere strutturate in modo efficace e trasparente, evitando ritardi e complicazioni che possono scoraggiare i candidati. Si potrebbe considerare l'introduzione di strumenti di valutazione innovativi, come l'utilizzo di test online o prove pratiche, per rendere il processo più efficiente e orientato alle competenze richieste. Inoltre, è importante fornire un'adeguata formazione e supporto ai candidati durante tutto il processo di selezione, in modo che abbiano tutte le informazioni necessarie e siano preparati al meglio per affrontare le prove concorsuali”.

È fondamentale – aggiungono dalla redazione – che “i bandi di concorso siano adeguati alle esigenze del mercato del lavoro e alle competenze richieste per i vari ruoli nella pubblica amministrazione. I bandi dovrebbero essere redatti in modo chiaro e preciso, in modo da consentire ai candidati di comprendere facilmente le richieste e i requisiti. Inoltre, dovrebbe essere fornita un'ampia descrizione delle responsabilità e delle mansioni legate al ruolo, così come delle modalità di valutazione e selezione. Per garantire una maggiore efficacia dei concorsi pubblici, è importante anche promuovere la trasparenza e la meritocrazia. È fondamentale che i candidati siano selezionati in base alle proprie competenze e meriti, evitando discriminazioni o favoritismi. Le commissioni di valutazione devono essere composte da membri qualificati e imparziali, e i criteri di valutazione devono essere chiari e oggettivi”.

Infine – secondo Posizioni Aperte -, “è consigliabile promuovere una cultura di informazione e consapevolezza tra i potenziali candidati ai concorsi pubblici. Organizzare sessioni informative, webinar o workshop per spiegare le procedure di selezione, offrire consigli pratici e rispondere alle domande dei candidati può contribuire a migliorare la partecipazione e la qualità delle candidature. In conclusione, per garantire una maggiore partecipazione dei candidati e una migliore gestione dei concorsi pubblici, è necessario semplificare il linguaggio dei bandi, diffondere le informazioni in modo efficace, ridurre la burocrazia e le procedure complesse, fornire formazione e supporto ai candidati e promuovere la trasparenza e la meritocrazia. Solo attraverso tali misure si potrà garantire una migliore selezione del personale e migliorare la qualità dei servizi offerti dalla pubblica amministrazione”.

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