CIG relativo ad una spesa non ancora esigibile
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiE’ stato affidato un incarico ad una ditta per il supporto alla redazione del bilancio stabilmente riequilibrato e l'esigibilità dell'impegno è stata fatta ricadere tutta nel 2022. Nell'impegno si dichiarava che l'incarico di cui al presente atto decorrerà dalla data di conferimento e si concluderà entro il 31/12/2022 e comunque a completamento delle attività previste nel progetto.
Considerato che alla data odierna la società sta ancora lavorando al bilancio stabilmente riequilibrato si chiede se in sede di riaccertamento dei residui in applicazione del principio della competenza potenziata una parte dell'impegno debba essere eliminata e imputata nel 2023 oppure visto che nell'impegno si dichiarava "che l'incarico di cui al presente atto decorrerà dalla data di conferimento e si concluderà entro il 31/12/2022 e comunque a completamento delle attività previste nel progetto" è da lasciare tutto a residui.
Poiché nel quesito si specifica che la prestazione cui si riferiva l'incarico è tutt'ora in corso, è da ritenere che nell'esercizio 2022 la stessa sia stata effettuata solo in parte, pur se la corrispondente spesa era stata ritenuta esigibile nel 2022 e quindi totalmente imputata al bilancio 2022: considerato che le obbligazioni sottostanti agli impegni di spesa di parte corrente diventano esigibili per le forniture con la consegna del bene e per i servizi con la esecuzione della prestazione (paragrafo 5.2, lettera b, del principio contabile applicato n. 4/2), e poiché possono essere conservate tra i residui passivi solamente le spese impegnate e non pagate che risultino liquidate - o liquidabili - entro il termine dell'esercizio, la spesa in argomento potrà essere conservata tra i residui passivi limitatamente alla quota corrispondente alla prestazione eseguita entro l'esercizio ormai chiuso.
Per quanto concerne la rimanente quota di spesa, corrispondente alla prestazione non effettuata nel 2022 ed attualmente in corso di esecuzione, in occasione del riaccertamento ordinario l'impegno relativo dovrà essere cancellato e reimputato nell'esercizio 2023: trattandosi di spesa corrente che presumibilmente non risulta correlata ad entrate vincolate, tale operazione di reimputazione risulta ammessa solamente nel caso che il rinvio all'esercizio successivo della prestazione (e conseguentemente della imputazione della relativa spesa con costituzione del FPV) dipenda da eventi non derivanti dalla volontà dell'amministrazione (c.d. fatto sopravvenuto - paragrafo 5.4.2 del principio contabile applicato n. 4/2).
23 giugno 2023 Ennio Braccioni
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