Risposta del Dott. Ennio Braccioni
QuesitiUn cittadino ha presentato richiesta di risarcimento danni al Giudice di Pace per un sinistro subito su una strada comunale. Il Comune ha stipulato una polizza RCT con copertura S.I.R. (quota a carico del Comune di € 2.500,00) e a seguito della richiesta di risarcimento si è provveduto a denunciare il sinistro alla compagnia.
Il Giudice di Pace ha condannato il Comune al risarcimento del danno di € 3.600,00 e la compagnia provvede a tenere indenne il Comune per € 1.100 (3.600,00-2.500,00). Si chiede se la quota di € 2.500,00 (a carico dell'ente) deve essere considerato debito fuori bilancio dato che a monte c'è una sentenza di condanna oppure essendo la parte non coperta da assicurazione (regolarmente attivata) può essere impegnato normalmente.
La somma dovuta dal comune a favore del cittadino rappresenta una obbligazione (nella fattispecie, derivante da sentenza) sorta al di fuori del normale procedimento previsto per le spese degli enti locali (artt. 183 e 191 del TUEL): sotto tale profilo risulta irrilevante la clausola di salvaguardia (Self Insurance Retention - S.I.R.) che indica la soglia al di sotto della quale l’assicurazione non opera, clausola che opera esclusivamente nel rapporto tra la compagnia di assicurazione ed il soggetto assicurato.
Si ritiene pertanto che per il pagamento della quota di spesa di euro 2.500,00 risultante a carico dell'ente debba seguirsi il procedimento di riconoscimento di debito di cui all'articolo 194 del TUEL.
20 giugno 2023 Ennio Braccioni
Per i clienti Halley: ricorrente QR n. 4686, sintomo n. 4737
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Ennio Braccioni
Risposta del Dott. Fabio Bertuccioli
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