Mancata attribuzione del codice fiscale a cittadino extracomunitario che presenta richiesta di iscrizione anagrafica
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiIl sindaco ha ricevuto dal tribunale per i minorenni di Roma un decreto con cui è stato nominato tutore provvisorio di un minore straniero extracomunitario.
Il minore è nato in altro Comune da madre residente all'estero, a cui è stata sospesa la responsabilità genitoriale e che si trova presso un centro di accoglienza di altro Comune, e da padre residente in questo Comune.
La nascita del bambino non è stata mai dichiarata all'ufficio di stato civile ed i genitori, entrambi stranieri, non sono coniugati.
Il tribunale incarica il tutore di adoperarsi affinché il minore e la madre vengano iscritti nelle liste anagrafiche.
Si chiede quale sia la proceduta corretta da eseguire, sia per l'anagrafe che per lo stato civile.
Dal punto di vista dello stato civile occorre ricordarsi che l’atto di nascita di un bambino nato in Italia dovrà essere formato nel comune di nascita oppure nel comune di residenza dei genitori. Nel caso descritto non essendo stato formato nei tempi previsti l’atto di nascita del neonato occorre capire se, oggi, il padre straniero residente provvederà al riconoscimento.
Se non procederà non abbiamo comune di residenza dei genitori, essendo la madre non iscritta anagraficamente in nessun comune, e pertanto dovrà essere formato presso il Comune di …….. in parte I Serie B (dichiarazione tardiva).
Andrà annotata a margine dell'atto di nascita l'apertura della tutela con formula 127.
Se diversamente il padre riconoscerà quale suo figlio il neonato, anche il comune di residenza del padre sarà compente per la formazione dell’atto di nascita e pertanto potrà procedere alla formazione dell’atto di nascita.
Dal punto di vista anagrafico occorre ricordare che l'anagrafe deve registrare le situazioni di fatto: se queste non piacciono si deve agire sulla realtà, non sul dato anagrafico, che verrà poi modificato naturalmente sulla base della mutata situazione. Quindi se uno abitualmente mangia e dorme in un luogo, se quel luogo è il centro della vita sociale e affettiva, per usare le parole della Corte di Cassazione, lo si registra anagraficamente in quel luogo; l'anagrafe dovrebbe essere la fotografia delle persone che hanno la stabile dimora nel Comune. Se poi in quel luogo non deve stare, per qualunque ragione, si dovrà farlo spostare, e la nuova residenza seguirà la nuova stabile dimora.
Il Tribunale non disponendo nulla rispetto all'iscrizione anagrafica del minore e della madre occorrerà applicare i principi anagrafici generali.
Il tutore dovrà presentare dichiarazione di residenza per iscrivere il minore nel luogo in cui dimora abitualmente effettivamente, quindi presso la struttura di accoglienza/casa famiglia affidataria.
Se tale luogo è posto in altro comune la dichiarazione dovrà essere presentata al comune competente.
E’ evidente che siamo di fronte ad un minore sprovvisto di qualsiasi documento di identità o riconoscimento, ancorché nato in Italia ma occorrerà procedere, nel più breve tempo possibile, all’iscrizione anagrafica anche facendo riferimento al superiore interesse del minore come previsto dalla convenzione di New York.
Quanto scritto in precedenza vale qualora il padre non abbia riconosciuto il figlio perché altrimenti il minore dovrà essere iscritto, come automatismo, per nascita presso la famiglia del padre.
Per quanto riguarda la residenza anagrafica della madre, leggendo quanto disposto dal Tribunale di Roma, si osserva che dovrebbe essere in possesso di un permesso di soggiorno quale richiedente asilo, titolo idoneo per richiedere l’iscrizione anagrafica.
Essendo il Sindaco tutore solo del minore, sarà la madre che dovrà presentare per se stessa dichiarazione di residenza nel luogo in cui dimora abitualmente effettivamente, quindi presso la struttura di accoglienza/casa famiglia affidataria.
13 Giugno 2023 Andrea Dallatomasina
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2782, sintomo n. 2813
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta di Andrea Dallatomasina
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