Gestione dell’anagrafe della popolazione residente

Il principio generale posto alla base della gestione dell’anagrafe della popolazione residente corrisponde alla registrazione di ogni persona nel luogo di dimora abituale. Ovviamente, ogni caso va valutato in relazione alle circostanze concrete, ricordando che, per quanto concerne le dichiarazioni anagrafiche, si deve fare riferimento all’art. 6 del d.P.R. n. 223/1989, in virtù del quale “Ciascun componente della famiglia è responsabile per sé e per le persone sulle quali esercita la potestà o la tutela delle dichiarazioni anagrafiche di cui all'art. 13”.

Ciò significa che per i minori le dichiarazioni devono essere rese dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale o dal tutore (se i genitori hanno perso l’esercizio della responsabilità genitoriale).

In ogni caso, laddove non sia possibile procedere ad istanza di parte, resta sempre fermo il potere-dovere dell’ufficiale di anagrafe di agire d’ufficio.

Tutto ciò premesso, la posizione anagrafica di questa persona e dei figli andrà regolarizzata, registrando la stessa e i figli nel nuovo luogo di dimora abituale (luogo che potrebbe anche essere diverso per la madre e per i figli), tenendo eventualmente conto di eventuali disposizioni dell’autorità giudiziaria.

Poiché la madre non è legittimata a rendere dichiarazioni anagrafiche per i figli minori, dette dichiarazioni devono essere rese dal tutore; in mancanza, l’ufficiale di anagrafe dovrà agire d’ufficio.

31 Maggio 2023            Liliana Palmieri

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