Certificazione Covid

Con riferimento al ristoro “Aree interne” di cui al Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali dei comuni nelle aree interne di cui all’articolo 1, comma 65-ter, della legge n. 205/2017- incremento di cui all'articolo 243, comma 1, D.L. n. 34/2020, si precisa che il modello RISTORI COVID-19/2022 riporta le tre voci relative alla quota parte dell’assegnazione annuale per il triennio 2020-2022 del predetto fondo attribuita per il sostegno alle attività economiche nelle aree interne a seguito dell’emergenza COVID-19 (pari ai 2/3 del contributo 2020 assegnato e alla metà del contributo 2021 e 2022) di cui all’Allegato 2 del Decreto di riparto e assegnazione DPCM 24 settembre 2020, a prescindere dalla effettiva erogazione del contributo stesso.

Ai fini della certificazione COVID-19/2022, sono oggetto di certificazione tutte le maggiori spese effettuate a valere sulle risorse di cui ai ristori di spesa assegnati dai vari decreti e come prospettati nel modello RISTORI COVID-19/2022; conseguentemente gli eventuali mancati utilizzi totali o parziali nel 2022 dei ristori di spesa ivi indicati devono essere riportati nel modello CERTIF COVID-19/2022, nell’apposita sezione “RISTORI SPECIFICI DI SPESA NON UTILIZZATI AL 31/12/2022 (Ristori specifici di spesa confluiti in Avanzo vincolato al 31/12/2021 e non utilizzati nel 2022 e Ristori specifici di spesa 2022 non utilizzati)”: ciò vale anche nel caso specifico esposto, (ristoro oggetto del quesito NON erogato e, conseguentemente, non utilizzato), indicando nella Sezione spesa, fra i ristori NON utilizzati, l’intero ammontare dello stesso ristoro.

Ovviamente l'ente non vincolerà alcuna somma nell'avanzo, dato che non ha accertato la corrispondente entrata; il conseguente disallineamento tra quanto certificato ed il rendiconto 2022 potrà essere specificato nella relazione di accompagnamento al rendiconto stesso.

26 maggio 2023            Ennio Braccioni

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