Posticipo fruizione congedo matrimoniale al 2026 per motivi familiari e valutazioni dirigente
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
QuesitiSi richiede una consulenza normativa in merito al congedo matrimoniale: L'art 15 comma 3 del CCNL 2006-09 prevede il diritto a 15 giorni retribuiti consecutivi in occasione del matrimonio, con decorrenza indicata dal dipendente medesimo, ma comunque fruibili da una settimana prima a due mesi successivi al matrimonio stesso. Il caso in questione riguarda una dipendente sposata civilmente nel 2020 e che ha rimandato la cerimonia religiosa a settembre 2023 causa covid. Può usufruire del congedo dei 15 giorni sopra menzionati non avendoli mai richiesti?
La norma contrattuale non si occupa della distinzione tra celebrazione civile e celebrazione religiosa. Tecnicamente, il matrimonio è da considerare già contratto: la cerimonia religiosa è, evidentemente, connessa ad un sentimento e ad un credo personale, non avente rilievo costitutivo dell’istituto.
Una cerimonia solo religiosa, al di fuori del matrimonio concordatario, quello nel quale il ministro di culto svolge anche funzioni ad esso attribuite per assegnare efficacia giuridica al matrimonio, non ha alcuna rilevanza giuridica. Dunque, non può fondare il diritto al congedo matrimoniale, che andava fruito entro le scadenze previste dal matrimonio avente effetti giuridici.
26 maggio 2023 Luigi Oliveri
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 5901, sintomo n. 6011
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Corte di cassazione, sezione Lavoro, sentenza n. 6993/2025
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: