Iscrizione anagrafica di un cittadino extracomunitario e figli minori con sola ricevuta della richiesta di permesso di soggiorno

L'art. 31 comma 3 del D.Lgs. n. 286/1998 prevede che "Il Tribunale per i minorenni, per gravi motivi connessi  con  lo sviluppo psicofisico e tenuto conto dell'età e delle  condizioni  di salute  del  minore  che  si  trova  nel  territorio  italiano,  può autorizzare l'ingresso o la permanenza del familiare, per un  periodo di tempo determinato, anche in deroga alle altre  disposizioni  della presente legge"; in virtù di tale autorizzazione può essere rilasciato un permesso di soggiorno agli interessati anche in deroga alle norme del T.U. immigrazione. In sostanza, il rilascio della autorizzazione apre la strada all'ottenimento del permesso di soggiorno, ma non costituisce titolo valido ai fini della iscrizione anagrafica. Questa conclusione discende dalla circostanza che la regola generale in materia di iscrizione anagrafica dello straniero prevede la sussistenza della condizione di regolarità del soggiorno, dimostrata dal possesso di un titolo di soggiorno in corso di validità o dal ricorrere di una delle fattispecie disciplinate dalle varie circolari ministeriali a partire dal 2006, le cc.dd. circolari Amato. Tali circolari contemplano diverse fattispecie (iscrizione dello straniero in attesa di rinnovo del permesso di soggiorno, in attesa del rilascio del permesso di soggiorno per lavoro subordinato, per ricongiungimento familiare e così via), ma fra tali fattispecie non è compresa quella indicata nel quesito. Pertanto, ai fini della iscrizione anagrafica di queste persone è necessaria l'esibizione del permesso di soggiorno.

19 maggio 2023       Liliana Palmieri

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