Indennità dimezzata al Presidente del Consiglio comunale, dipendente del Ministero, in permesso sindacale
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
QuesitiQuesto comune ha liquidato l'indennità del Sindaco e della giunta nella misura del 45% dell'incremento previsto dalla L. 234/2021.
Predisponendo la certificazione mi sono accorta che il contributo trasferito dal Ministero è inferiore a quanto effettivamente speso per tali incrementi.
Ecco il calcolo:
Indennità Sindaco D.M. 119/2000 euro 1.446,08 -10%= 1.301,47
Indennità Sindaco D.L. 124/2019 euro 1.659,38
La differenza tra le due indennità è pari ad euro 357,91
357,91 x 13= 4.652,83 (poiché il sindaco percepisce l'indennità al 100%).
Il contributo assegnato è pari ad euro 2.365,85 pertanto, inserendo l'importo effettivamente speso si ha una differenza a credito dell'ente pari ad euro 2.286,98.
Indennità Sindaco D.L. 124/2019 euro 1.659,38
Indennità Sindaco L. 234/2021 euro 1.906,26
La differenza tra le due indennità è pari ad euro 246,88
246,88 x 13= 3.209,14 (poichè il sindaco percepisce l'indennità al 100%).
Il contributo assegnato è pari ad euro 3.197,75 pertanto inserendo l'importo effettivamente speso si ha una differenza a credito dell'ente pari ad euro 11,69.
A seguito di quanto esposto, cosa devo inserire in certificazione?
L'importo effettivamente speso (che fa emergere il credito nel TBEL) o l'importo dell'assegnazione ricevuta?
Inoltre il vice sindaco a percepito l'indennità per 8 mesi, devo riproporzionare tale indennità per 8 mesi?
La materia delle indennità degli amministratori a seguito della L. 234/2021 è in continua evoluzione, come dimostrano i continui chiarimenti (talvolta con carattere innovativo rispetto alle stesse previsioni di legge) dal Ministero (da ultimo i chiarimenti ministeriali, con specifico riguardo ai comuni fino a 3.000 abitanti).
Ciò premesso, si ritiene che l’Ente debba attenersi agli importi specifici assegnati in base all’allegato B al DM 30 maggio 2022 e debba certificare le somme effettivamente erogate nell’anno considerato, essendo, comunque, possibili dinamiche in concreto che determinino la non corrispondenza agli importi ministeriali dovuti o a errori (previsioni) ministeriali o a dinamiche proprie di ciascun Ente (amministratori in aspettativa o meno, numero variabile in corso d’anno di assessori, situazioni elettorali o crisi politiche con mancanza di giunta o di alcuni assessori).
16 maggio 2023 Eugenio De Carlo
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Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
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