Tar Lazio - Roma, Sezione II bis - Sentenza 9 gennaio 2018, n. 137

MASSIMA

Deve essere annullata la delibera della Giunta comunale che istituisce la zona a traffico veicolare limitato vietando all’interno la circolazione agli autobus privati integrando il provvedimento eccesso e sviamento di potere laddove manca un’istruttoria adeguata e si rischiano la disparità di trattamento con i mezzi pubblici che restano in servizio e l’incremento dei veicoli nell’area, non essendo esteso il divieto ad automobili e minivan privati.

ARTICOLO

Stop alla ztl perché è impossibile bandire gli autobus privati solo in quanto rallentano il traffico

La compagnia fa annullare la delibera. Eccesso di potere del Comune che favorisce le linee tpl ma rischia di aumentare il numero di veicoli in centro: l’off limits non vale per auto e minivan

Eccesso e sviamento di potere. Scatta lo stop alla ztl istituita dal Comune perché dalla zona a traffico limitato sono banditi gli autobus privati. E ciò sul rilievo che i torpedoni rallentano la circolazione in centro e mettono in pericolo pedoni e ciclisti. La delibera della Giunta va però annullata perché le scelte adottate non soltanto sono irragionevoli ma rischiano di allontanarsi dall’obiettivo perseguito: l’off limits imposto ai bus, soprattutto turistici, non risulta sorretto da un’adeguata istruttoria mentre c’è il pericolo che i veicoli nella city aumentino perché il divieto non vale comunque per auto private e minivan. È quanto emerge dalla sentenza 137/18, pubblicata dalla sezione seconda bis del Tar Lazio.

Rischio-discriminazione

Accolto il ricorso della compagnia iscritta al registro elettronico nazionale per il trasporto di persone su gomma. Il provvedimento dell’amministrazione ora posto nel nulla favorisce i mezzi pubblici e quelli delle ferrovie in servizio sostitutivo, autorizzati a circolare nella ztl: si può configurare una discriminazione dei privati che vogliono svolgere attività analoghe. E soprattutto la delibera non motiva sulle questioni che impediscono la circolazione dei torpedoni in centro, dalla larghezza agli ingombri, fino ai raggi di curvatura dei veicoli. L’unico rilievo è che le manovre dei pullman nelle stradine del centro storico congestionano il traffico. Intanto i bus della municipalizzata continuano a circolare nella ztl con rischi forse maggiori per la salute dei cittadini; il tutto mentre l’azione amministrativa deve essere ispirata ai criteri generali di ragionevolezza e proporzionalità: il fatto che il Comune abbia discrezionalità sulle zone a traffico limitato non significa invero che sia del tutto libero di procedere. All’ente non resta che pagare le spese di giudizio.

Dario Ferrara