Tar Liguria - Genova, Sezione I - Sentenza 29 dicembre 2017, n. 1002

Servizi Comunali Accesso
di Ferrara Dario
29 Gennaio 2018

MASSIMA

Deve essere accolta dal Comune l’istanza di accesso civico generalizzato finalizzata a verificare se la polizia municipale abbia effettuato, in un determinato arco temporale, controlli sulle attività commerciali concorrenti analoghi a quelli svolti nei confronti della richiedente, a fronte di una conformazione asseritamente identica dei locali ove sono svolte le rispettive attività, dovendosi ritenere che il diniego non possa essere giustificato dalla mancata identificazione dei documenti richiesti, poiché la ratio dell’accesso civico generalizzato rende ammissibili anche richieste di tipo esplorativo, concretamente volte a verificare se l’amministrazione abbia formato o meno determinati documenti.

 

ARTICOLO

Col Foia l’azienda multata ha diritto a vedere i verbali dei vigili dopo le ispezioni sui concorrenti

Il fatto che siano «normali controlli» mette il Comune al riparo dalla mera istanza in base alla legge sulla trasparenza ma non dal Freedom of information act che serve proprio a sorvegliare le istituzioni

Il Comune ha un mese di tempo per concludere l’operazione-glasnost sulle ispezioni dei vigili urbani nei locali pubblici della costiera. E ciò perché l’azienda multata dalla Municipale chiede di vedere le relazioni di servizio svolte negli accessi presso l’impresa concorrente, in modo da verificare se ci sono state disparità di trattamento: ha senz’altro titolo di farlo grazie al Foia, il Freedom of information act recepito anche dall’ordinamento italiano; il nuovo istituto serve proprio a consentire al cittadino di controllare che le amministrazioni pubbliche perseguano realmente i loro fini istituzionali. È quanto emerge dalla sentenza 1002/17, pubblicata dalla prima sezione del Tar Liguria.

 

Obiezione inadeguata

Via libera alla domanda proposta dalla società che gestisce una piscina e un bar nel porto turistico: la sanzione dei vigili scatta perché la struttura risulta poco sorvegliabile. Allora l’azienda vuole sapere se e quanto è stata multato il suo competitor che svolge un’attività analoga nella località costiera e che ha provveduto a denunciare per irregolarità. Ma il Comune non consegna i verbali dei vigili sull’ispezione al concorrente spiegando che si è tratta di un «controllo generalizzato». L’obiezione, tuttavia, può stoppare soltanto l’accesso procedimentale di cui alla legge 241/90, ma non l’accesso civico generalizzato introdotto dal decreto legislativo 97/2016 che ha modificato l’articolo 5 del dlgs 33/2013.

 

Richieste esplorative

Il Foia va utilizzato soprattutto in casi come questi, laddove l’azienda intende verificare se dopo le sue segnalazioni i vigili hanno fatto il loro dovere nei confronti della società che opera in locali che hanno una conformazione identica ai suoi. Né deve identificare in modo preciso i documenti da esibire perché sono ammesse anche richieste esplorative. L’amministrazione può rifiutare l’ostensione solo se sono in gioco interessi di particolare rilievo giuridico. Al Comune inadempiente, dunque, non resta che provvedere e pagare le spese di giudizio.

 

Dario Ferrara

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