Lotto di terreno delimita il confine tra due comuni limitrofi

Quesiti
di Corucci Alessandro
29 Gennaio 2018

Chiedo delucidazioni in merito alla seguente situazione: casa di nuova costruzione interamente (recinzione e cancello compresi) ubicata in un comune (quello che ha rilasciato il permesso di costruire e su cui, finora, si è pagato IMU e TASI). Unico accesso alla casa (quello su cui si affaccia il cancello), però, solo da una via di un altro comune.

Il lotto di terreno su cui sorge la casa, in parole povere, delimita il confine tra due comuni limitrofi.

Il lotto è interamente nel primo comune, ma l'accesso si ha unicamente dal secondo comune.

Come si risolve per residenza, via, numero civico, iscrizione liste elettori?

Si precisa che nell'altro comune esiste già una via con lo stesso nome, ma tale via è ubicata
in altra zona (relativamente lontana da quella della situazione analizzata).

Esistono altre soluzioni alternative?

Risposta

Al riguardo si forniscono i seguenti elementi di risposta.

L’Istat, con riferimento ad un caso analogo, ha fornito le seguenti indicazioni: “Si fa presente che la competenza territoriale ai fini della residenza anagrafica si stabilisce in base all’ubicazione dell’unità ecografica (fabbricato).

Ne consegue che, per quanto concerne il cittadino abitante in un fabbricato ubicato nel territorio del Comune B con unico accesso nel territorio del Comune A, la competenza all’iscrizione nell’anagrafe spetta al Comune B.

È ovvio che l’inesistenza di accessi nella parte di territorio di quest’ultimo comune rappresenta una anomalia che ha ripercussioni negative per la reperibilità dei cittadini interessati, compromettendo il regolare svolgimento di importanti servizi pubblici (quello postale ad esempio) e causa non pochi problemi di ordine giuridico.

Per risolvere l’inconveniente sopra menzionato, sarebbe opportuno che i Comuni A e B promuovano una rettifica della linea di confine per farla coincidere con la mezzeria della via in oggetto. Adottando questa soluzione un lato della strada verrà ad appartenere al Comune A e l’altro lato al Comune B.”

 

Pertanto, le soluzioni potrebbero essere due:

  • Attribuire come indirizzo la denominazione della via situata nel comune limitrofo da cui accede effettivamente l’abitazione, specificando sia agli atti anagrafici che nelle relative certificazioni che si tratta di strada appartenente ad altro comune;

Oppure (soluzione da preferirsi):

  • Attribuire come indirizzo anagrafico la denominazione della via esistente sul territorio comunale di appartenenza dell’abitazione, più vicina all’abitazione stessa, con relativo numero civico e apposizione di un cartello che indichi l’indirizzo di accesso reale all’abitazione medesima, al fine di consentire una facile reperibilità di tali abitazioni.    

 

DOTT. ALESSANDRO CORUCCI 25/01/2018

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