Con la presente poniamo alla vs attenzione le due casistiche seguenti relativamente ad IMU e TASI, presenti sul nostro territorio:
Primo caso: Quattro comproprietari di cui tre coltivatori diretti di un fabbricato accatastato in C/2 nel 2007 uso deposito agricolo, Il fabbricato è stato accatastato in C/2 uso agricolo ma senza annotazione di dichiarazione sussistenza ruralità in quanto, il tecnico che ha effettuato allora l’accatastamento, sostiene che a catasto, in quegli anni quando anche solo uno dei comproprietari non esercitava attività agricola il fabbricato non potesse ottenere l’annotazione (cosa che invece dal 2012 pare possibile per cui l’annotazione viene effettuata su qualunque fabbricato indipendentemente dall’attività svolta dai comproprietari) Vale l’esenzione come fabbricato rurale per tutti i comproprietari oppure no?
Secondo caso: Un fabbricato A/3 con annotazione requisiti di ruralità, posseduto da più proprietari, non tutti coltivatori a seguito di decesso della mamma in precedenza usufruttuaria. Un proprietario che svolge attività agricola abita nel predetto A/3, e ha una quota di proprietà 25%, Trattandosi di abitazione, il fatto che la stessa sia abitata da una agricoltore esenta gli altri proprietari dal pagamento o gli altri comproprietari devono pagare l’IMU? (gli altri due proprietari sono l’uno non residente e non coltivatore e il secondo non residente ma coltivatore.).
Primo caso: L’orientamento giurisprudenziale consolidato sostiene che se non c’è l’annotazione o l’accatastamento in categoria rurale, il fabbricato non può essere considerato rurale ad uso strumentale di azienda agricola, fino a che non viene effettuata la relativa variazione catastale,
Secondo caso: Trattandosi di abitazione (anche se rurale) segue la medesima normativa prevista per il riconoscimento dell’’abitazione principale. Per cui l’esenzione spetta solo al possessore che vi risiede e dimora; per gli altri è un’abitazione normale per la quale viene corrisposta l’imposta in percentuale di possesso.
Dott. Luigi D'Aprano 24/01/2018
Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 2 maggio 2025
Ministero dell'Economia e delle Finanze - Decreto 1 aprile 2025
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
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