Congedo parentale per padre dipendente pubblico e madre dipendente privata e fruizione in contemporanea
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta al quesito del Dr. Fabio Venanzi
QuesitiUn dipendente comunale ha chiesto il congedo parentale retribuito al 100% per il figlio che ha 2 anni. La moglie, dipendente di una cooperativa, dichiara di non avere usufruito di detto congedo parentale retribuito al 100%, ma ha fruito di n. 71 giornate di congedo parentale retribuito al 30%. Si chiede se si può autorizzare il dipendente all'utilizzo del suddetto congedo.
La risposta è positiva.
In tale fattispecie, l’Aran – con parere RAL_855 ha precisato, nella fattispecie di lavoratrice che aveva goduto di alcuni giorni di congedo presso un precedente datore di lavoro, che – qualora nel precedente rapporto di lavoro non è presente un beneficio analogo a quello previsto dal CCNL del comparto delle Regioni Autonomie Locali – la stessa ha diritto a fruire di 30 giorni di congedo retribuiti al 100 percento.
L’Agenzia è dell’avviso che la dipendente, per i primi trenta giorni di congedo parentale fruito presso la nuova amministrazione, abbia diritto all’intera retribuzione, secondo quanto previsto dalla CCNL, se non ha già fruito di tale beneficio presso il precedente datore di lavoro. Occorre anche verificare, naturalmente, che il beneficio in esame non sia stato fruito dall’altro genitore perché il CCNL riconosce 30 giorni a retribuzione intera complessivi per entrambi i genitori.
Pertanto, nel caso prospettato il padre (dipendente pubblico) potrà fruire di 30 giorni retribuiti per intero, visto che la madre non ha fruito di analogo beneficio nel settore privato.
13 aprile 2023 – Fabio Venanzi
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