Occupazione sine titulo di un immobile in assenza di provvedimento di esproprio. Responsabilità solidale tra amministrazione e altri soggetti in caso di occupazione illegittima
T.a.r. per la Sicilia, sezione V - Sentenza 30 aprile 2025, n. 946
Risposta al quesito dell'Avv. Alessandro Rizzo
QuesitiPuò l'amministrazione uscente pubblicare sul sito istituzionale del comune un'apposita sezione nella quale vengono inserite tutte le opere realizzate o i progetti fatti durante gli anni di mandato? Si configura come divieto ai sensi dell'art. 9 della legge n. 28/2000? Si specifica che questa amministrazione sarà interessata dalle prossime elezioni amministrative del 14 e 15 maggio 2023 e il quesito è stato posto oggi dal vicesindaco uscente candidato alle prossime elezioni.
Come correttamente indicato nel quesito, per la fattispecie oggetto dello stesso è rilevante il disposto dell’art. 9, L. n. 28/2000, secondo cui “Dalla data di convocazione dei comizi elettorali e fino alla chiusura delle operazioni di voto è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione ad eccezione di quelle effettuate in forma impersonale ed indispensabili per l'efficace assolvimento delle proprie funzioni”.
La ratio del divieto in questione risiede nell’esigenza di evitare il rischio che le amministrazioni possano fornire, attraverso modalità e contenuti informativi non neutrali, una rappresentazione suggestiva, a fini elettorali, dell’amministrazione e dei suoi organi titolari: affinché la comunicazione non ricada nel divieto di cui all’articolo 9, quindi, è necessario che la stessa sia connotata da tutti e tre i caratteri richiesti dalla norma, ovvero impersonalità, indifferibilità e indispensabilità per l’efficace assolvimento dei doveri dell’Ente.
Tenuto conto di quanto sopra, la tipologia di comunicazione che vorrebbe effettuare l’Ente nel periodo di convocazione dei comizi elettorali, più che essere una (astrattamente legittima) comunicazione di servizio con finalità di trasparenza o istituzionali (ossia una attività di informazione rivolta dall’amministrazione ai cittadini-utenti per garantire operatività all’attività pubblica ed ai servizi resi), appare caratterizzata da una connotazione “di immagine” (ossia, sarebbe finalizzata a promuovere l’amministrazione e la rappresentazione della stessa presso i cittadini), e non sembra nemmeno connotata dal requisito dell’indispensabilità richiesto dalla norma, ragion per cui risulta rientrare nell’ambito del divieto in questione.
Avv. Alessandro Rizzo 13/04/2023
Per i clienti Halley: Ricorrente QE n.308, Sintomo QE n.338
T.a.r. per la Sicilia, sezione V - Sentenza 30 aprile 2025, n. 946
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – 10 giugno 2025
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale
In collaborazione con: