Iscrizione anagrafica di cittadini stranieri in caso di difformità presenti negli atti di stato civile
Risposta della Dott.ssa Liliana Palmieri
Risposta al quesito del Dr. Andrea Dallatomasina
QuesitiSi è presentato allo sportello un cittadino per chiedere l'iscrizione anagrafica in un appartamento ricavato all’interno di un capannone industriale. Il capannone è stato costruito da tempo in una zona industriale al confine tra il nostro Comune e quello limitrofo, più precisamente il fabbricato ricade interamente nel territorio dell’altro Comune ma l’accesso all’immobile è in una via del nostro Comune ed è circondato da terreni per cui non è possibile studiare un altro accesso.
Abbiamo richiesto informazioni all’ufficio tecnico e all’ufficio tributi per ricevere una conferma dei dati catastali indicati sul contratto di comodato ad uso abitativo sottoscritto dalle parti ed effettivamente immobile non risulta censito sul nostro territorio Comunale né dal punto di vista tecnico né dal punto di vista tributario. Lo stesso richiedente infatti ci ha dichiarato che il proprietario paga le imposte e tasse relative all’immobile (Imu e Tari) al Comune limitrofo.
Si chiede, alla luce di quanto descritto, a quale comune competa l’iscrizione anagrafica del cittadino.
Riporto la risposta dell’Istat ad un quesito analogo.
"Si fa presente che la competenza territoriale ai fini della residenza anagrafica si stabilisce in base all’ubicazione dell’unità ecografica (fabbricato). Ne consegue che, per quanto concerne il cittadino abitante in un fabbricato ubicato nel territorio del Comune B con unico accesso ricadente nel territorio del Comune A, la competenza all’iscrizione nella anagrafe della popolazione residente spetta al Comune B.
È ovvio che l’inesistenza di accessi nella parte di territorio di quest’ultimo Comune rappresenta una anomalia che ha ripercussioni negative per la reperibilità dei cittadini interessati, compromettendo il regolare svolgimento di importanti servizi pubblici (quello postale, ad esempio) e causa non pochi problemi di ordine giuridico.
Per risolvere l’inconveniente sopra menzionato, sarebbe opportuno che i Comuni A e B promuovano una rettifica della linea di confine per farla coincidere con la mezzeria della via in oggetto. Adottando questa soluzione un lato della strada verrà ad appartenere al Comune A e l’altro lato al Comune B.
Nel frattempo, al fine di procedere all’iscrizione del cittadino nell’anagrafe del comune B, si potrebbe denominare la via o strada vicinale che porta al fabbricato in questione dando all’accesso su detta area di circolazione il relativo numero civico".
La risposta fornita da ISTAT ci aiuta perché stabilisce in modo chiaro ed inequivocabile che l'iscrizione anagrafica è sempre di competenza del comune ove è ubicata l'abitazione, quindi, per il caso descritto è dell’ufficiale d’anagrafe del comune limitrofo ove è ubicato il capannone industriale.
Per l'attribuzione dell'indirizzo da parte dell’ufficiale d’anagrafe (o chi per esso) del comune limitrofo non esistono soluzioni codificate, ma solo un poco di buon senso.
Se esistesse la possibilità di costruire una carraia o anche solo un sentiero pedonale in grado di collegare il capannone da una strada del comune, questa carraia o sentiero potrebbe (dovrebbe) essere denominata e quello sarebbe l'indirizzo corretto, magari apponendo all'ingresso del sentiero/carraia un avviso indicante che l'accesso carraio è ubicato nel comune di .... in Via n.....
Se non esiste neppure questa possibilità, non vedo cos'altro fare, se non attribuire l'indirizzo corrispondente alla strada del comune di ubicazione del capannone più vicina, apponendo sempre l'avviso sopra indicato.
Dott. Andrea Dallatomasina 7 Aprile 2023
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