Formazione atto di nascita di minore straniero residente nato in ospedale di un comune diverso
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta al quesito del Dr. Cristoforo Di Lorenzo
QuesitiUna dipendente a tempo pieno e determinato ha un genitore al quale è stata riconosciuta l'invalidità Legge 104/1992. La stessa intende chiedere di usufruire dei relativi permessi retribuiti (massimo 3 giorni al mese). Il dubbio sta nel fatto che il genitore in questione non è presente nello stesso nucleo familiare della dipendente.
Può la stessa usufruire dei permessi L. 104/1992 pur non essendo residente nello stesso comune e nucleo famigliare del genitore?
L’art. 33 , comma 3, della Legge 104/1992, integrato dal decreto legislativo n. 151 del 2001, stabilisce che ai dipendenti sia pubblici che privati spettano, fra l’altro, massimo tre giorni al mese per assistere i propri familiari cui è riconosciuto lo stato di gravità. Non è condizione necessaria la convivenza con l’assistito e neanche la residenza presso lo stesso comune. Un ulteriore contributo all’argomento è dato dal comma 3/bis che così recita: “3-bis. Il lavoratore che usufruisce dei permessi di cui al comma 3 per assistere persona in situazione di handicap grave, residente in comune situato a distanza stradale superiore a 150 chilometri rispetto a quello di residenza del lavoratore, attesta con titolo di viaggio, o altra documentazione idonea, il raggiungimento del luogo di residenza dell'assistito.
24 marzo 2023 Cristoforo Di Lorenzo
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 5632 sintomo n. 5741
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta del Dott. Mauro Tenca
Risposta del Dott. Antonio Cazzaniga
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
INPS – Circolare 19 maggio 2025, n. 92
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