Corretta gestione dei depositi cauzionali

La gestione degli impegni e degli accertamenti dei depositi cauzionali degli enti locali rientra tra i servizi per conto terzi e partite di giro per espressa deroga prevista dal paragrafo 7.1 dell’allegato n. 4/2 al d.lgs. 118/2011.

Ad eccezione, quindi, della particolare classificazione, che ne impone la contestuale equivalenza tra accertamenti di entrate e impegni di spesa imputate nell’esercizio in cui l’obbligazione è perfezionata in deroga al principio contabile generale n. 16, i residui passivi derivanti da depositi cauzionali osservano le medesime regole generali sulla gestione dei residui di cui al paragrafo 9.1 del citato principio contabile.

Risulta quindi possibile eliminare i residui passivi secondo prassi, senza necessità di accantonamento.

Nel caso di una rinuncia da parte dell’utente alla restituzione del deposito cauzionale, la somma introitata dovrà essere accertata tra le entrate da rimborsi, recuperi e restituzioni di somme non dovute o incassate in eccesso da famiglie (E.3.05.02.03.004) con una reversale a compensazione con il mandato a chiusura dell’impegno sulle partite di giro.

Dr. Paolo Dolci   07/03/2023

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