Gestione dei crediti stralciati ma non prescritti

Si ritiene che nell’esercizio in cui si proceda con lo stralcio di crediti (residui attivi) dalla contabilità finanziaria, gli stessi vengano mantenuti nello Stato Patrimoniale, ma il loro valore viene azzerato mediante un accantonamento al Fondo Svalutazione Crediti; pertanto la scrittura sarà: Accantonamento a F.do Sval.Crediti a F.do Sval.Crediti incidendo nel conto economico come componente negativa d’esercizio. I crediti devono essere iscritti nello Stato Patrimoniale al netto del Fondo Svalutazione Crediti, cioè il Fondo deve essere portato a diretta diminuzione dei relativi crediti. Non si ritiene pertanto corretta la rilevazione né di una sopravvenienza passiva (per lo stralcio del residuo attivo) né di una sopravvenienza attiva (per il reinserimento del credito nello Stato Patrimoniale). L’operazione non è “economicamente” e “patrimonialmente” neutra in quanto l’accantonamento al FSV incide tra i costi d’esercizio (maggiori costi) che tra il valore dei crediti (il FSC riduce il valore di bilancio dei crediti). Negli esercizi successivi invece, qualora il credito si prescrivesse (cioè venisse meno il diritto al credito) l’operazione sarà economicamente neutra (nella presunzione che l’accantonamento fosse stato integrale, cioè pari al valore nominale del credito); sotto il profilo patrimoniale si effettuerà la seguente scrittura:

F.do Sval.Crediti a Crediti

Dr. Fabio Bertuccioli     23/02/2023

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