Affidamento incarico a legale e obbligatorietà DURC
Risposta del Dott. Eugenio De Carlo
Risposta al quesito del Dr. Eugenio De Carlo
QuesitiIl Comune si appresta ad eseguire una gara aperta per l'affidamento in concessione del servizio educativo di un Nido comunale di capienza n. 48 unità e di una scuola di Infanzia di n. 125 alunni. Le due strutture sono integrate in un unico Polo d'Infanzia 0-6 anni. Trattandosi di concessione si pongono una serie di quesiti uno dei quali è la determinazione del valore della concessione che a norma dell'art. 167 del CCP si determina valorizzando le lettere dalla a) alla g) del citato articolo 167.
Si richiede se per la corretta valutazione l'Ente deve anche tenere conto del valore di "locazione" degli immobili e pertinenze che ospitano le due strutture Nido e Scuola, che andrebbe a ridurre il quadro dei costi aziendali del concessionario aggiudicatario in quanto gli stessi immobili e attrezzature andrebbero concessi "in comodato d'uso" proprio per l'esercizio di tali servizi e quindi con destinazione d'uso vincolato. Insomma il concessionario non "pagherebbe" nessun canone di locazione proprio perchè disporrebbe già dei locali.
Inoltre si vuole conoscere se per tali servizi educativi e di istruzione esiste già un piano standard economico finanziario con delle specifiche voci che dovrebbero essere valorizzate dall'OE partecipante. In ultimo si chiede se tali servizi rientrano nei servizi di cui all'allegato IX e quindi al regime alleggerito. Grazie delle informazioni.
L’art. 167 del Codice dei contratti pubblici indica una serie di elementi per calcolare il valore di una concessione, tra cui il fatturato totale del concessionario generato per tutta la durata del contratto, al netto dell'IVA, stimato dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore. Il valore stimato della concessione è calcolato secondo un metodo oggettivo specificato nei documenti della concessione tenendo conto, se del caso, in particolare dei seguenti elementi:
a) il valore di eventuali forme di opzione ovvero di altre forme comunque denominate di protrazione nel tempo dei relativi effetti;
b) gli introiti derivanti dal pagamento, da parte degli utenti dei lavori e dei servizi, di tariffe e multe diverse da quelle riscosse per conto dell'amministrazione aggiudicatrice o dell'ente aggiudicatore;
c) i pagamenti o qualsiasi vantaggio finanziario conferito al concessionario, in qualsivoglia forma, dall'amministrazione aggiudicatrice o dall'ente aggiudicatore o da altre amministrazioni pubbliche, incluse le compensazioni per l'assolvimento di un obbligo di servizio pubblico e le sovvenzioni pubbliche di investimento;
d) il valore delle sovvenzioni o di qualsiasi altro vantaggio finanziario in qualsivoglia forma conferiti da terzi per l'esecuzione della concessione;
e) le entrate derivanti dalla vendita di elementi dell'attivo facenti parte della concessione;
f) il valore dell'insieme delle forniture e dei servizi messi a disposizione del concessionario dalle amministrazioni aggiudicatrici o dagli enti aggiudicatori, purché siano necessari per l'esecuzione dei lavori o la prestazione dei servizi;
g) ogni premio o pagamento o diverso vantaggio economico comunque denominato ai candidati o agli offerenti.
Pertanto, il risparmio locativo rientrerebbe nelle previsioni di cui alla lettera c) suddetta, come “qualsiasi vantaggio finanziario” sotto “qualsiasi forma”;
2. Ogni concessione, anche rispetto al proprio ambito territoriale di riferimento, alle caratteristiche del socio-economiche del territorio, alle eventuali contribuzioni regionali, deve avere un proprio specifico piano che consenta comunque di perseguire costantemente l’equilibrio economico-finanziario della concessione rispetto al buon andamento del servizio secondo gli standard previsti.
3.La regolamentazione regionale, in genere, considera i servizi in questione con valore sociale oltre che educativo, per cui si consiglia di verificare a livello della propria fonte regionale di riferimento. Si ritiene, comunque, che in base alla natura ed alle finalità del servizio questo si possa ricondurre nell’alveo dei servizi di cui all’allegato IX del Codice dei contratti pubblici.
16 febbraio 2023 Dott. Eugenio De Carlo
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