Congedo parentale per padre dipendente pubblico e madre dipendente privata e fruizione in contemporanea
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta al quesito del Dr. Eugenio De Carlo
QuesitiSi chiede, qualora un dipendente abbia un contratto di lavoro a tempo indeterminato e il servizio in convenzione con altro ente, se può svolgere lavoro straordinario in entrambi i comuni e se le ore di lavoro straordinario autorizzato debbano essere proporzionate al numero di ore previste dal contratto di lavoro.
Inoltre si chiede conferma del divieto di richiedere rimborso missione per recarsi a lavoro nell'ente convenzionato non capofila.
In base all’art. 14 del CCNL del 2004 nel caso di lavoratore in coutilizzo/convenzione tra due enti è la convenzione che definisce, tra l’altro, il tempo di lavoro in assegnazione, nel rispetto del vincolo dell’orario settimanale d’obbligo, la ripartizione degli oneri finanziari e tutti gli altri aspetti utili per regolare il corretto utilizzo del lavoratore.
Ovviamente, tra gli istituti da disciplinare vi è quello del lavoro straordinario che potrà essere svolto presso entrambi gli enti, fermo restando il limite massimo di cui al d.lgs. n. 66/2003 e ss.mm.ii. (48 ore settimanali, salve le deroghe ivi previste all’art. 5).
Quanto al rimborso delle spese di spostamento la Corte dei conti (ad es., sez. contr. Puglia, del. n. 217/2019) ha ritenuto che al personale utilizzato in convenzione non può essere riconosciuto alcun rimborso delle spese di viaggio sostenute per recarsi presso il Comune convenzionato per svolgere la sua ordinaria attività lavorativa.
dott. Eugenio De Carlo 15 febbraio 2023
Per i clienti Halley: ricorrente QP n. 5431 sintomo n. 5540
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 21 marzo 2025
Risposta del Dott. Massimo Monteverdi
Risposta del Dott. Giancarlo Menghini
Risposta del Dott. Luigi Oliveri
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