Risposta al quesito del Dr. Eugenio De Carlo
QuesitiIn seguito ad accertamento violazione ordinanza sindacale, è stato proposto ricorso al Sindaco: lo stesso a distanza di un anno non ha provveduto in alcun modo (accoglimento o rigetto).
Quanto tempo dalla data di presentazione del ricorso ha il Sindaco per provvedere?
L’art. 18 della legge 681/89 dispone che, in caso di richiesta degli interessati, l’autorità competente, sentiti gli stessi, ove questi ne abbiano fatto richiesta, ed esaminati i documenti inviati e gli argomenti esposti negli scritti difensivi, se ritiene fondato l’accertamento, determina, con ordinanza motivata, la somma dovuta per la violazione e ne ingiunge il pagamento, insieme con le spese, all’autore della violazione ed alle persone che vi sono obbligate solidalmente, altrimenti emette ordinanza motivata di archiviazione degli atti comunicandola integralmente all’organo che ha redatto il rapporto.
Non è previsto un termine, quindi, per provvedere, come del resto anche in tema di autotutela di cui alla legge n. 241/90 che all’art. 21 nonies pone il limite temprale solo in ordine ai provvedimenti attributivi di vantaggi ai privati, ma non pone alcun limite, al contrario, nel caso di provvedimenti sfavorevoli terzi.
Resta ferma il termine quinquennale di prescrizione dal giorno della violazione per l’irrogazione delle sanzioni ai sensi dell’art. 28 L. 689 cit., decorso il quale la parte può eccepirla.
10 febbraio 2023 Dott. Eugenio De Carlo
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