Acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali

L’art. 1, co. 920, L. 205/2017 della cd. legge di Bilancio 2018, prevede che: “Gli acquisti di carburante per autotrazione effettuati presso gli impianti stradali di distribuzione da parte di soggetti passivi dell’imposta sul valore aggiunto devono essere documentati con la fattura elettronica”. L’abolizione della scheda carburante e l’introduzione dell’obbligo di fatturazione elettronica per le cessioni di benzina e gasolio dal 1° luglio 1028 fanno venir meno, per le PA e per le società controllate dalle PA, la possibilità di effettuare acquisti di carburante senza applicazione dello split payment di cui all’art. 17-ter del DPR n. 633/72. Infatti, il Decreto Ministeriale del 23 gennaio 2015 “Modalità e termini per il versamento dell'imposta sul valore aggiunto da parte delle pubbliche amministrazioni”, prevede all’art. 9: “1. Le disposizioni del presente decreto si applicano alle operazioni per le quali è stata emessa fattura a partire dal 1° gennaio 2015.” Chiarito quindi che l’acquisto di carburante per autotrazione presso gli impianti stradali di distribuzione è soggetto obbligatoriamente a “fattura elettronica”, e non sono più ammesse modalità alternative di certificazione dei corrispettivi, risulta evidente che le indicazioni fornite al riguardo dalla Circolare n. 1/E/2015 non possono portare alle conclusioni prospettate nel quesito, ovvero la non applicazione dello split payment.

Dr. Fabio Bertuccioli      08/02/2023

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