Riconoscimento paterno del figlio maggiorenne straniero nato all'estero
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Risposta al quesito della Dr.ssa Grazia Benini
QuesitiSi chiede se nell’attestazione di riconoscimento della cittadinanza jure sanguinis debba essere citato il fatto che l’avo è stato naturalizzato cittadino straniero nel 1937, in seguito alla nascita dei suoi figli avvenuta nel 1927.
A conclusione del procedimento di riconoscimento della cittadinanza italiana, l’ufficiale dello stato civile emana un provvedimento con il quale, in considerazione dell’istanza presentata dall’interessato, della documentazione prodotta e della conferma pervenuta dal Consolato italiano in merito alla mancata rinuncia alla cittadinanza italiana da parte dell’interessato e dei suoi ascendenti, riconosce la cittadinanza italiana iure sanguinis al cittadino.
Questo è il contenuto sostanziale del provvedimento finale, il quale ovviamente può essere redatto in modo più esteso e può riportare, ma non è necessario, anche le vicende relative alla naturalizzazione straniera da parte dell’avo.
Dott.ssa Grazia Benini 7 Febbraio 2023
Per i clienti Halley: Ricorrente QD n. 2501, Sintomo QD n. 2530
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
Presentata dalla dott.ssa Grazia Benini
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