Richiesta di annullamento in autotutela di una cartella esattoriale relativa ad un ruolo TARI 2014 per una attività di ristorazione

Risposta del Dott. Matteo Barbero

Quesiti
di Barbero Matteo
01 Febbraio 2023

In data odierna è stata formulata allUfficio tributi e allAgenzia delle Entrate, una richiesta di annullamento in autotutela di una cartella esattoriale relativa ad un ruolo TARI 2014 per una attività di ristorazione. In particolare, il contribuente sostiene che in data 27.06.2011 cedeva in comodato duso gratuito limmobile cui si riferisce la Tari, oggetto delle suddette cartelle di pagamento, al comodatario XXXXX s.a.s. di XXXXX & C., ed in pari data il relativo contratto veniva registrato presso lAgenzia delle Entrate, e che già in data 28.08.2014 veniva segnalata lerrata notifica nei suoi confronti degli avvisi Tari indicando specificamente lesatto destinatario in XXXXXXXXXXX(il documento allegato riporta in calce il protocollo comunale ). Il YYYYYY (destinatario di tutti gli avvisi bonari e di accertamento TARI, di cui parte ricevuti materialmente dal figlio accomodatario) socio accomodante della società XXXXXXXX, mentre il socio accomandatario è il Sig. XXXXXXXXX (figlio di YYYYYYYYY). Si chiede se il Comune, opportunamente, dovrebbe procedere allannullamento di tale cartella esattoriale al fine di evitare aggravi per lEnte, o sia significativo il fatto che il nucleo familiare risieda nello stesso immobile dellattività di ristorazione, che gli avvisi di accertamento nel corso degli anni siano stati ricevuti da i vari componenti della famiglia indifferentemente, che per un anno il socio accomandante ha versato quota parte del tributo TARI dovuto.

Risposta

Premesso che un eventuale diniego all’annullamento in autotutela non è atto autonomamente impugnabile (Corte Costituzionale 181/2017), in generale si ritiene che gli avvisi bonari e di accertamento andassero rivolti in prima istanza alla società. Tuttavia, come chiarito dalla Cassazione, il beneficio d'escussione previsto dall'art. 2304 C.C. ha efficacia limitatamente alla fase esecutiva, nel senso che il creditore sociale non può procedere coattivamente a carico del socio se non dopo avere agito infruttuosamente sui beni della società, ma non impedisce allo stesso creditore d'agire in sede di cognizione per munirsi di uno specifico titolo esecutivo nei confronti del socio, sia per poter iscrivere ipoteca giudiziale sugli immobili di quest'ultimo, sia per poter agire in via esecutiva contro il medesimo, senza ulteriori indugi, una volta che il patrimonio sociale risulti incapiente o insufficiente al soddisfacimento del suo credito. Pertanto, si suggerisce di non annullare in autotutela la cartella.

30 gennaio 2023             Matteo Barbero

 

Per i clienti Halley: ricorrente QT n. 1461, sintomo n. 1547

Indietro

Quesiti

Non hai trovato le informazioni che stavi cercando?

Poni un quesito ai nostri esperti

CHI SIAMO

La posta del Sindaco è rivolto ad amministratori ed operatori degli enti locali: ricco di contenuti sempre aggiornati, il cuore del portale risiede nella possibilità di accedere, in modo semplice e veloce, ad approfondimenti, informazioni, adempimenti, modelli e risposte operative per una gestione efficiente e puntuale dell'attività amministrativa.

La Posta del Sindaco - ISSN 2704-744X

HALLEY notiziario

INFORMAZIONI

Ricevi via email i nuovi contenuti pubblicati nel portale

In collaborazione con:

la posta del sindaco

CONTATTI

Email

halley@halley.it

Telefono

+39 0737.781211

×