Possibilità rilascio a un avvocato certificato di morte per uso legale e una certificazione della situazione familiare originaria per uso notifica

Per il certificato di morte nessun tipo di problema, dato che il rilascio va garantito a chiunque e senza necessità di motivazione. Per quanto attiene, invece, alla certificazione storica originaria, se con tale denominazione si intende tutta la storia anagrafica della famiglia dal momento della costituzione in avanti, occorre un’ulteriore riflessione.

Siamo infatti nell'ambito dell'art. 35 del Regolamento anagrafico, per cui "previa motivata richiesta, l’ufficiale di anagrafe rilascia certificati attestanti situazioni anagrafiche pregresse". Nella sfera amministrativa, non c'è dubbio che il concetto di motivazione (in assenza di ulteriori specifiche), trattandosi comunque di accesso a dati personali, sia da correlare alla norma di carattere generale, ovvero la legge n. 241/1990 e quindi un “interesse giuridicamente rilevante, ovvero diretto, concreto e attuale", come definito dall'art. 22, c. 1, lett. b) della legge. Pertanto, nel caso di specie il legale non può limitarsi a indicare l'uso notifica atti (rilevante in particolare per l'esenzione dall'imposta di bollo) ma deve spiegare e specificare perché proprio quel tipo di certificato contenente una serie così lunga di dati, sia rilevante rispetto all'interesse che sta tutelando, interesse che deve essere appunto diretto, concreto e attuale, e quindi facilmente comprensibile dall'ufficiale d'anagrafe.

24 Gennaio 2023          Andrea Antognoni

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