Consultazione della Commissione europea sulla mobilità per l’apprendimento nello Spazio europeo: un’opportunità per tutti.
Agenzia per la Coesione Territoriale – 1 marzo 2023
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
QuesitiAi fini della trascrizione di atti di nascita esteri trasmessi dal Consolato, alla luce anche del nuovo formato A4 degli atti di stato civile che richiede di riportare l'essenziale, si chiede un suggerimento relativo ai dati da inserire nel cappello dell'atto, in particolare se occorre specificare se viene riportata l'apostille o rilasciato in modello plurilingue, se è prevista la certificazione di conformità ecc. e quali dati dell'atto estero si devono riportare?
Le trascrizioni degli atti formati all’estero avvenivano per riassunto anche precedentemente alla modifica del formato degli atti di stato civile pertanto la modalità di redazione degli stessi non è fondamentalmente modificata.
La formula di riferimento è la 193 per gli atti provenienti dal Consolato e la 192 nel caso di richiesta da parte del privato ed in entrambe le casistiche i dati da inserire sono i medesimi.
Nel cappello dell’atto oltre all’indicazione da chi proviene la richiesta di trascrizione si indicherà la tipologia dell’atto da trascriversi, la data e l’autorità che lo ha rilasciato (es: atto di nascita rilasciato dallo stato civile di Rosario in data….) L’indicazione sulla regolarità formale dell’atto non occorre indicarla perché è il presupposto alla trascrizione stessa e questo vale sia per la legalizzazione/apostille, per la traduzione giurata e per la certificazione di conformità.
Trascrivere per riassunto significa riassumere il contenuto dell’atto sino ad indicare i dati fondamentali al rilascio della futura certificazione, quindi in un atto di nascita si indicherà: il nome e cognome, il sesso, il luogo e data di nascita, la paternità e la maternità; in un atto di matrimonio le generalità degli sposi, il luogo e la data del matrimonio e l’eventuale scelta patrimoniale. Altro non serve e non si deve aver timore di omettere la gran parte delle informazioni contenute negli atti che si ricevono perché la funzione della trascrizione è solamente quella di rendere noto e certificabile un evento accaduto all’estero e niente di più.
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