Emissione fatture elettroniche GSE

Nel caso in cui l’ente debba predisporre una fattura di vendita nei confronti del GSE, ad esempio per il ritiro dedicato o scambio sul posto, dovrà indicare come regime fiscale il regime del reverse charge ai sensi dell'articolo 17, comma 6, del DPR 633/72, pertanto l’IVA sarà a carico della controparte (GSE); sono frequenti i casi in cui è lo stesso GSE ad emette le fatture in nome e per conto del comune. La rilevanza IVA della produzione di energia elettrica fotovoltaica da parte di EEPP può essere così sintetizzata: • se un Ente non commerciale installa un impianto fotovoltaico (sia quindi "soggetto responsabile") di potenza non superiore a 20 kW per far fonte ai bisogni energetici della sede dell'ente stesso, l'immissione di energia in rete non concretizza lo svolgimento di una attività commerciale abituale e il relativo contributo in conto scambio erogato dal GSE non assume rilevanza fiscale; • qualora, invece, l'impianto abbia potenza superiore a 20 kW, l'energia prodotta e immessa in rete dovrà essere considerata come ceduta alla rete medesima nell'ambito di una attività commerciale (vendita di energia) e il contributo in conto scambio costituirà un corrispettivo rilevante ai fini dell'IVA. In tale caso, gli enti dovranno emettere fattura nei confronti del GSE in relazione al corrispettivo di cessione (contributo in conto scambio). Qualora poi l’EEPP possegga più di un impianto fotovoltaico, l’attività rimane “non rilevante IVA” qualora la potenza riferibile ad ogni sede su cui è installato l’impianto FV sia non superiore a 20 kW (Risoluzione AdE n. 32 del 04.04.2012).

Dr. Fabio Bertuccioli     28/12/2022

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