Modello CE.NO.MAR per contrarre matrimonio
Risposta al quesito della dr.ssa Roberta Mugnai
Risposta di Andrea Dallatomasina
QuesitiDue cittadini stranieri non residenti vorrebbero celebrare il matrimonio presso il nostro Comune.
Si chiede quali siano i requisiti definiti dalla normativa per la nomina dell’interprete e per lo svolgimento delle attività di traduzione e interpretazione.
I cittadini stranieri (residenti e non) possono contrarre matrimonio in Italia secondo quanto disposto all’articolo 116 del Codice Civile e all’articolo 19, comma 2, della Legge 31 maggio 1995, n. 218, purché dimostrino di avere la capacità matrimoniale secondo la legge del Paese di appartenenza e a condizione che non sussista alcuno dei divieti inderogabili stabiliti dal codice civile italiano (articolo 84 e seguenti) che riguardano il limite minimo di età (inferiore ai 16 anni), l’interdizione per infermità di mente, la libertà di stato, la condanna per omicidio tentato o consumato nei confronti del coniuge della persona che intendono sposare, l’esistenza di determinati rapporti di parentela, affinità, adozione o affiliazione e, per la donna, si deve considerare altresì il divieto temporaneo di nuove nozze di cui all’articolo 89 del Codice Civile.
Quando gli sposi (o i testimoni) non conoscano la lingua italiana va fatto ricorso all'articolo 13, in combinato disposto con l'articolo 66 del d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396 che prevede l'intervento di un interprete che deve previamente prestare giuramento di bene e fedelmente adempiere all'incarico ricevuto.
Quindi l’ufficiale dello stato civile procede alla nomina di un interprete, che potrà comunque essere scelto anche dall’interessato.
Nel verbale si farà esplicito riferimento alle modalità con cui l’ufficiale dello stato civile riceve le dichiarazioni dagli sposi e comunica loro i diversi adempimenti e obblighi.
Nulla vieta che il verbale di giuramento possa essere redatto in copia unica ed utilizzabile sia per le pubblicazioni matrimoniali, sia per la celebrazione del matrimonio, a patto che, sul verbale stesso, siano descritte entrambe le circostanze per le quali l'interprete viene "assunto" dall'ufficiale dello stato civile. Il verbale non è soggetto all'imposta di bollo, in quanto non previsto dal d.P.R. 26 luglio 1972, n. 642, né da altre leggi speciali ed in ragione del fatto che l'interprete è richiesto (assunto) dallo stesso ufficiale dello stato civile per motivi d'ufficio (articolo 66, d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396) e costituisce atto interno.
Si ricorda che né gli sposi né i testimoni né tanto meno l’ufficiale dello stato civile non possono fungere da interprete in quanto tale figura deve avere carattere di terzietà rispetto all'evento, di natura disinteressata ed estranea ai ruoli previsti. Oltre all'articolo 13 è anche da richiamare l'articolo 66 a mente del quale "Nella ipotesi in cui lo sposo non conosce la lingua italiana nonché in quelle in cui è sordo, muto, o comunque impedito a comunicare, l'ufficiale dello stato civile celebra il matrimonio o con l'ausilio di un interprete [...]". Dunque spetta all'ufficiale dello stato civile provvedere per la nomina dell'interprete, assumendo informazioni intorno a coloro che ben possono svolgere tale ruolo.
Con riguardo agli eventuali oneri, vi è l'istruzione ministeriale (Massimario di stato civile ed. 2012, cap. 3.3.1, pag. 34) secondo la quale, nel caso della traduzione di atti formati all'estero, potendosi provvedere con l'ausilio di un interprete "Le spese della traduzione graveranno su chi ha interesse alla traduzione".
Per la nomina può prendere spunto dalla seguente bozza di atto di nomina.
NOMINA INTERPRETE PER PROCESSO VERBALE E CELEBRAZIONE DI MATRIMONIO
L’UFFICIALE DELLO STATO CIVILE
Visto che al sottoscritto ufficiale dello stato civile è stata richiesta la celebrazione del matrimonio tra:
sposo ………. sposa ………….
Rilevato che lo sposo la sposa non conosce/conoscono la lingua italiana ma si esprime/esprimono in lingua ………………. per cui si rende necessario nominare un interprete che traduca la richiesta, le dichiarazioni e le risposte relative al matrimonio di cui sopra;
Visto l’articolo 66 comma 1 del d.P.R. 3 novembre 2000, n. 396;
Visto che il/la Sig./ra ……….. della cui conoscenza della suddetta lingua mi sono accertato a mezzo ……….. si è detto/a disponibile ad assumere l’incarico di interprete
N O M I N A
Il/La Sig./ra …….., nato/a ……. il ……… e residente in ………., via ……………. n. ……… interprete per il processo verbale e la celebrazione del matrimonio in premessa indicato.
Visto: per accettazione:
Lo sposo: ………..
L’UFFICIALE DELLO STATO CIVILE
La sposa: …………….
………………………..
VERBALE DI GIURAMENTO DELL’INTERPRETE
In data …………. avanti a me ……………, ufficiale dello stato civile del Comune di ……………, è comparso/a l’interprete generalizzato/a nell’atto che precede, identificato/a mediante …………………….. il/la quale, ammonito/a dell’importanza del giuramento, nonché delle pene sancite dalla legge, in relazione al matrimonio indicato nello stesso atto di nomina, ha pronunciato la seguente formula di giuramento: “Giuro di adempiere bene e fedelmente alla traduzione della richiesta, delle dichiarazioni e delle risposte relative al matrimonio di cui sopra”.
Letto, confermato e sottoscritto.
IL/LA INTERPRETE L’UFFICIALE DELLO STATO CIVILE
Quindi se i due cittadini stranieri sono privi di residenza o domicilio nello Stato, dopo aver acquisito il nulla osta di cui all’articolo 116 del Codice Civile o altro documento equivalente, l’ufficiale dello stato civile procederà al processo verbale che non dovrà essere pubblicato all’Albo Pretorio on-line per i canonici 8 giorni ma dovrà ricevere le dichiarazioni dei nubendi nel processo verbale redatto secondo il modulo n. 5 “Modulo per la formazione del processo verbale in caso di richiesta da parte di cittadini stranieri non domiciliati né residenti in Italia (articolo 116, ultimo comma del codice civile)” dell’allegato B al Decreto Ministeriale 5 aprile 2002, con l’indicazione dei documenti prodotti e con la sottoscrizione degli interessati, come di seguito:
Oggi …....... davanti a me ……….., ufficiale dello stato civile del Comune di …………, per delega avuta, sono comparsi:
XY, nato a ….. il ……….., residente a …………, cittadino …………;
TZ, nata a ….. il ………, residente a …………., cittadina ……………;
i quali, per la celebrazione del matrimonio che nel Comune di …………… avanti all’ufficiale di stato civile essi intendono contrarre senza la pubblicazione, da cui sono esenti in quanto cittadini stranieri non domiciliati né residenti in Italia, mi dichiarano che non esistono fra essi impedimenti di parentela, affinità, adozione, ai termini dell’art. 87, numeri 1, 2 e 4 del codice civile, né sussistono altri impedimenti ai sensi degli artt. 85, 86 e 88 dello stesso codice.
Le dichiarazioni rese dagli sposi trovano conferma nei documenti prodotti che sono: i certificati di nulla osta al matrimonio di cui all’art. 116 del codice civile.
I documenti prodotti, muniti del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro.
Le dichiarazioni da parte del Sig. XY e della Sig.ra TZ,, che non conoscono la lingua italiana, mi sono state fatte per mezzo del Sig. Rossi Mario, nato a ….. il ……., cittadino ……….., residente a …… che da me assunto ad interprete ha giurato di bene e fedelmente adempiere all’incarico che gli è stato affidato.
Il presente atto, dopo essere stato dall’interprete comunicato agli anzidetti Sig. XY e Sig.ra TZ e dopo averlo io letto agli altri intervenuti, viene da tutti, insieme con me, sottoscritto.
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L’ufficiale di stato civile……………….
Nell’atto di matrimonio, da redigersi in Parte I, dovrà elencare i documenti acquisiti per procedere alla celebrazione, specificando in calce all’atto, prima delle firme, che la pubblicazione non ha avuto luogo.
L’anno ..... addì … del mese di …. alle ore … e minuti ….. nella Casa Comunale, in una sala aperta al pubblico.
Avanti a me ……………., ………. ufficiale dello stato civile del Comune di ………. (1) ........... vestito in forma ufficiale, sono personalmente comparsi:
(2) (4) (5) XY, nato a ….. il ……….., residente a …………, cittadino …………;
(3) (4) (5) TZ, nata a ….. il ………, residente a …………., cittadina ……………;
I quali mi hanno richiesto di unirli in matrimonio e a questo effetto mi hanno presentato il documento sotto descritto che, munito del mio visto, inserisco nel volume degli allegati a questo registro, insieme con quelli già prodotti all’atto della richiesta della pubblicazione. Dall’esame di tutti gli anzidetti documenti, risultandomi nulla ostare alla celebrazione del matrimonio, ho letto agli sposi gli articoli 143, 144 e 147 del codice civile, quindi ho domandato allo sposo se intende di prendere in moglie la qui presente (3) TZ e a questa se intende di prendere in marito il qui presente (2) XY; ed avendomi ciascuno risposto affermativamente a piena intelligenza anche dei testimoni sottoindicati, ho dichiarato che i medesimi sono uniti in matrimonio. A quest’atto sono stati presenti quali testimoni: ………………….. nato in …………… il ….. (4) residente in ……. e ……………. nato in …………… il ….. (4) residente in ……..
Il documento presentato (6) è il nullaosta di cui all’art. 116 del codice civile rilasciato dal consolato ……...... (7) ..................................................
(8) ............................................................................................
(9) ............................................................................................
10) Do atto che la richiesta, le dichiarazioni e le risposte alle domande di cui sopra, da parte degli sposi, che non conoscono la lingua italiana, mi sono state fatte per mezzo di …….. nato a …. il …….., residente in …….., che da me assunto ad interprete ha giurato di adempiere fedelmente all’incarico che gli è stato affidato. A mezzo dello stesso interprete ho comunicato agli sposi gli articoli precitati del codice civile, ho posto a ciascuno la domanda se intendono unirsi l’un l’altro in matrimonio ed ho comunicato ad ognuno la risposta affermativa dell’altro nonché la mia dichiarazione della loro unione in matrimonio. Do atto inoltre che la pubblicazione non ha avuto luogo trattandosi di stranieri non residenti né domiciliati nello Stato. Il presente atto, dopo essere stato dall’interprete comunicato agli sposi ed averne io dato lettura agli altri intervenuti, è stato da tutti, insieme con me, sottoscritto.
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L’ufficiale dello stato civile...............................
12 dicembre 2022 Andrea Dallatomasina
Per i clienti Halley: ricorrente QD n. 2401, sintomo n. 2428
Risposta al quesito della dr.ssa Roberta Mugnai
Risposta della Dott.ssa Grazia Benini
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