MATERIALE WORKSHOP: LA GESTIONE CONTABILE DEGLI ENTI LOCALI: IL RUOLO DI COORDINAMENTO DEL SEGRETARIO COMUNALE
Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
Risposta dell'Avv. Elena Conte
QuesitiUna cittadina residente nel nostro Comune vorrebbe trasferire nel cimitero comunale le ceneri della figlia deceduta in Colombia. Si chiede se l'interessata debba ottenere l'autorizzazione dal consolato competente e se il Comune debba rilasciare un’autorizzazione per la tumulazione nel loculo cimiteriale.
In linea generale, l’Ambasciata d’Italia a Bogotá fornisce assistenza e consulenza in caso di rimpatrio di salme o ceneri di cittadini italiani deceduti in Colombia. Si aggiunge, poi, che la morte di un cittadino italiano avvenuta all’estero deve essere trascritta in Italia.
Ciò detto, al fine di ottenere il passaporto mortuario, il richiedente dovrà presentarsi presso la competente Ambasciata e produrre la seguente documentazione:
Una volta ricevuta la documentazione, l’Ambasciata richiede l’autorizzazione al Comune italiano per la tumulazione della salma o delle ceneri e al rilascio del passaporto mortuario che dovrà viaggiare con la salma (o con le ceneri).
È possibile richiedere questo servizio attraverso uno dei competenti Consolati Onorari che fornirà ogni informazione in merito. In casi di comprovata impossibilità di recarsi presso i sopracitati Uffici, è possibile scrivere a: bogota.consolare@esteri.it
Tanto chiarito, nello specifico delle ceneri, il trasporto di ceneri o resti mortali fra Stati non aderenti alla Convenzione di Berlino richiede le normali autorizzazioni amministrative di cui all’art. 29 (formazione e relativo rilascio del titolo di viaggio per l’estradizione) del D.P.R. 10 settembre 1990 n. 285 ma non le misure precauzionali di carattere igienico sanitario stabilite per il trasporto dei cadaveri. Il trasferimento potrà, pertanto, esser effettuato direttamente dal privato cittadino.
Quindi, l’interessato dovrà esibire il nulla osta, per l’introduzione, dell’Autorità consolare dello Stato verso il quale l’urna è diretta (l’estratto dell’atto di morte, l’autorizzazione alla cremazione verranno acquisti di ufficio e saranno contenuti nel fascicolo dell’istruttoria procedimentale) e, in primo luogo, l’autorizzazione all’estradizione rilasciata a firma del dirigente degli uffici di polizia mortuaria presso il Comune interessato, da consegnare all’incaricato del trasporto e da comunicare al Prefetto di frontiera.
La firma del dirigente sarà apostillata dalla Prefettura ex art. 33 D.P.R. n. 445/2000 e poi sarà cura della parte provvedere alla relativa traduzione affinché il documento che accompagnerà l’urna sia esibito alle autorità locali di destinazione. Giunti in Italia, si procederà all’eventuale dispersione o tumulazione secondo la normativa di polizia mortuaria propria del Comune di destinazione, a partire dal regolamento locale di polizia mortuaria.
9 dicembre 2022 Elena Conte
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Sintesi dell'intervento della Dott.ssa Elena Brunetto
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