Atti depositati presso la casa comunale

Risposta dell'Avv. Elena Conte

Quesiti
di Conte Elena
12 Dicembre 2022

L’ufficio provvede a protocollare gli elenchi di avvisi di deposito ricevuti dall’UNEP e dall’Agenzia Delle Entrate. Si chiede come l’ente debba provvedere alla registrazione, anche in seguito al ritiro dell’avviso, dal momento che sembra essere richiesta la registrazione su un registro separato: qual è il registro da utilizzare a tal fine?

Risposta

A seguito dell’avvenuta consegna, l’Amministrazione comunale diventa consegnataria dell’atto e provvede ad alcuni adempimenti che saranno di seguito ipotizzati. Infatti, il personale assegnato all’Ufficio provvede ad effettuare il perfezionamento del deposito degli atti presso la Casa comunale attraverso la registrazione degli stessi e ad assicurare la loro custodia e conservazione.

Come è noto, gli atti possono essere depositati presso la Casa comunale da parte di tutti i soggetti che svolgono attività di notificazione sulla base delle disposizioni dell’ordinamento vigente. Gli addetti alla Casa comunale provvedono poi alla registrazione degli atti depositati.

La numerazione degli atti depositati si dovrebbe chiudere al 31 dicembre di ogni anno e riprendere dal numero 1 all’inizio dell’anno successivo.

Inoltre, la registrazione dei depositi presso la Casa comunale dovrebbe prevedere l’inserimento di un nucleo minimo di informazioni quali:

  • data di inizio del deposito;
  • numero progressivo annuo attribuito dall’Amministrazione comunale che riceve l’atto in deposito;
  • soggetto che ha emanato l’atto;
  • numero cronologico di notificazione assegnato all’atto dal soggetto che effettua il deposito;
  • data dell’eventuale ritiro dell’atto depositato da parte del destinatario o di soggetto delegato;
  • nominativo della persona che provvede all’eventuale ritiro dell’atto depositato;
  • procedura seguita per la sua identificazione;
  • titoli di legittimazione al ritiro esibiti e/o depositati;
  • data di compiuto deposito, ai sensi dell’art. 2946 del Codice civile;
  • eventuali ulteriori annotazioni.

Ciò detto, quanto sopra rappresentato è un suggerimento di disciplina operativa e di dettaglio che dovrebbe trovare spazio e avallo in un atto comunale come un regolamento o un atto di indirizzo o alcune linee guida o una circolare, in quanto la normativa primaria tace sul punto.

5 dicembre 2022           Elena Conte

 

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