Procedura adeguamento ai rilievi conseguenti controllo NAS

Dalla formulazione del quesito emerge che la criticità documentale riguarda l’edificio in cui viene svolta la lavorazione di uva e olive per la produzione di vino e olio. Stante quanto sopra e fatta salva una specifica normativa regionale, l’attività di lavorazione diretta di prodotti agricoli da parte degli agricoltori stessi è soggetta alla mera notifica sanitaria, fermo restando il possesso di eventuali ed ulteriori titoli quali quelli ambientali, di sicurezza e così via.

La situazione potrebbe essere più complessa ove l’impresa, nell’immobile ove organizzi la lavorazione, svolga anche attività di enoturismo e/o oleo turismo, per le quali gli adempimenti documentali sono ulteriori.

Ciò detto, la questione va inquadrata nel senso che la SCIA presentata per l’attività di trasformazione di alimenti non possa avere effetti retroattivi per cui ogni eventuale attività sanzionatoria e inibitoria già avviata a seguito del controllo subito non verrebbe sanata.

Inoltre, occorre valutare gli effetti sulla SCIA dell’eventuale procedura sanzionatoria che potrebbe essere portata avanti dai NAS, ovvero se abbia esiti di chiusura o sospensione dell’attività.

28 novembre 2022        Elena Conte

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